Il 10 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale, voluta dalla Federazione Mondiale della Salute Mentale, in accordo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e giunta quest’anno alla trentesima edizione. Il tema dell’edizione 2022 è “Rendere la salute mentale e il benessere di tutti una priorità globale”, perché in un mondo scosso dagli effetti della pandemia, delle guerre e dell’emergenza climatica, il benessere di tutti deve essere prioritario.
Il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lecce organizza L’(H)-Open-Day Salute Mentale. In occasione della ricorrenza, sulla scia di altre iniziative nazionali quale “L’Italia si illumina di verde”, del Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale, è stato chiesto ai Comuni e agli Enti della Provincia di Lecce di illuminare di verde, colore simbolo della salute mentale, nella giornata del 10 ottobre, i monumenti e le sedi più rappresentativi. Finora hanno aderito la Provincia di Lecce, con l’illuminazione di Palazzo Adorno, il Comune di Lecce, con l’illuminazione del Sedile, i Comuni di Calimera, Campi Salentina, Carmiano, Casarano, Galatina, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Nardò, Novoli, Trepuzzi, Salice S.no, Soleto, Squinzano, Surbo, Veglie, il Liceo Scientifico “Vanini” di Casarano.
Oltre all’adesione al progetto relativo all’illuminazione, il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lecce, in collaborazione con le Società Scientifiche e le Associazioni di Utenti e Familiari organizza una serie di eventi di informazione e sensibilizzazione sul tema del disagio psichico e della malattia mentale, per far conoscere i luoghi della cura e, attraverso il coinvolgimento della Comunità, contrastare lo stigma. Tra gli eventi, sempre il 10 ottobre, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, presso il Polo Didattico della ASL Lecce (Via Miglietta, 5 -Lecce), si svolgerà una Conferenza dei Servizi del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lecce. Nel corso di tale Conferenza, gli Operatori del Dipartimento di Salute Mentale ASL Lecce presenteranno, con interventi-spot, le progettualità innovative e caratterizzanti l’operato quotidiano nell’ambito della formazione, ricerca, terapia e riabilitazione. Le Associazioni avranno poi spazio per rappresentare le posizioni di Utenti dei servizi e Familiari. Ancora, presso le strutture territoriali del DSM, saranno messi a disposizione dei cittadini incontri con gli Specialisti, sportelli di ascolto, info-point, conferenze e distribuzione di materiale informativo sui disturbi psichici.
L’obiettivo degli eventi è sviluppare e rafforzare le competenze, i processi e le risorse di cui i servizi di salute mentale e le comunità necessitano, in modo da fornire una risposta rapida ed efficace ai bisogni di salute mentale di tutte le persone.
Ricordare l’importanza della salute mentale appare rilevante oggi come non mai, in un’epoca in cui, nonostante il progresso su tutti i fronti, il malato di mente viene ancora “colpevolizzato”. Spesso e volentieri viene negata la dignità delle malattie mentali, si riconduce tutto a un problema di “cattiva volontà” e ci si prodiga a dire al malato “sforzati”, “dipende da te”, ma si direbbe lo stesso a un malato oncologico, a un malato di cuore? No. Il pregiudizio che si accompagna alla malattia mentale, derivante da paura e incomprensione, crea una bolla di alienazione e discriminazione, che finisce per diventare la causa principale di un grave isolamento sociale e di fenomeni di emarginazione che si ripercuotono sulla qualità della vita della persona (difficoltà nel trovare un lavoro, nell’instaurare relazioni stabili e a lungo termine…). Le ricerche dimostrano, inoltre, che lo stigma non solo allontana chi soffre dagli altri e da se stesso, ma riduce anche la sue capacità di chiedere aiuto. Anche l’opinione pubblica tende a perpetuare e a diffondere un’immagine densa di pregiudizi riguardo il malato di mente, descrivendolo come una persona “diversa” e pericolosa, che vive esperienze bizzarre e incomprensibili. Basti pensare a quello che è accaduto proprio in queste settimane nei confronti di un concorrente di un noto programma di Canale5, emarginato e discriminato solo perché affetto da un disagio psichico.
Ciò che non si comprende è che la gravità dei disturbi psichici è identica a quella dei disturbi fisici. Se si ammalano i vari organi del corpo, perché non può ammalarsi il cervello, il più complesso di tutti?
Il tasso di persone colpite da disturbi mentali è aumentato a livello globale e la loro stigmatizzazione e discriminazione continuano a essere un ostacolo all’inclusione e all’accesso alle cure adeguate. È stato però riscontrato che, con le giuste strutture sociali e istituzionali, la prevenzione dei disturbi mentali e il benessere di ogni essere umano è possibile. Solo imparando a conoscere questo tema e il valore che riveste nel benessere della persona, facendo informazione corretta e contrastando la stigmatizzazione che lo circonda, è possibile affrontarlo e fornire un aiuto concreto ed idoneo a tutti coloro che ne necessitano.