Guagnano (Le) – Il piccolo borgo del nord Salento, Guagnano, si prepara alla settima edizione del Premio Terre del Negroamaro, la oramai rinomata kermesse che il 21 agosto, a partire dalle ore 21 in piazza Madonna del Rosario, renderà merito alle personalità che hanno dato e danno risalto al Salento ed alla Puglia mediante la propria professionalità.
L’evento, organizzato dal Comune di Guagnano in collaborazione con il Comitato Tecnico Operativo del Progetto “Premio Terre del Negroamaro” e il GAL Terra d’Arneo, con il patrocinio di Regione, Provincia di Lecce e Università del Salento, è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa, a Palazzo Adorno a Lecce, lo scorso 13 agosto alle ore 11.
Quest’anno il “Premio Terre del Negroamaro” sarà assegnato alla Fondazione La notte della Taranta per l’importante contributo offerto all’intero Salento ed alla sua immagine nel mondo, con la meravigliosa rassegna estiva e con tutte le relative ulteriori iniziative.
Il “Premio Ambasciatore delle Terre del Negroamaro nel mondo” sarà assegnato a Piernicola Leone de Castris per l’importante contributo che, dopo il padre Salvatore ed il nonno Piero, ha offerto ed offre all’intero indotto vitivinicolo del nostro territorio. L’ex Presidente di Confindustria Lecce, dirige l’Azienda vitivinicola oramai a livello internazionale. Importanti e prestigiosi sono i riconoscimenti che vengono costantemente attribuiti all’intera gamma aziendale.
Il “Premio Terre del Negroamaro alla Comunicazione” sarà invece assegnato a Angelo Mellone, giornalista e scrittore Salentino, per aver esportato, nel mondo della comunicazione, la sua salentinità con raffinatezza e competenza tali, da conferire lustro al nostro territorio.
Il “Premio Terre del Negroamaro allo Sport” sarà conferito a Sergio Brio, leccese, allenatore di calcio, ma soprattutto grande ex calciatore italiano, per i grandissimi risultati ottenuti nello sport, esportando l’immagine e la forza positiva del Salento nel Mondo.
Il “Premio Radici del Negroamaro” al colonnello 47enne, Carlo Calcagni. Pilota istruttore di elicotteri del Ruolo d’Onore dell’esercito italiano in servizio presso la scuola di Cavalleria di Lecce, nella vita, nel dovere, nelle difficoltà e nello sport ha dato lustro alla nostra cittadina ed alle Terre del Negroamaro, quale sorridente e tenace guerriero, innamorato della vita.
Verrà inoltre assegnata la “Cittadinanza Onoraria” a Claudio Quarta: biologo di origine Salentine, per aver impiantato vigneti e costruito tre cantine: di cui, oltre quella in Irpinia, due nel Salento, Tenute Eméra a Lizzano-Pulsano Marina e Moros a Guagnano. La sede principale del gruppo (Magistravini srl) è Moros a Guagnano, un piccolo scrigno tutto da scoprire. Arte, storia e modernità si fondono per creare un’atmosfera unica.
Previsti, poi, i riconoscimenti altrettanto autorevoli assegnati dal GAL Terra d’Arneo in occasione del “Premio Giornalistico Terre del Negroamaro” giunto, quest’anno, alla terza edizione. Ideato e promosso al fine di promuovere la conoscenza della Terra d’Arneo, il concorso vede ogni anno la partecipazione di giornalisti di stampa/web e radio/tv a livello nazionale ed internazionale, la cui premiazione avverrà sul palco centrale. Il Premio Speciale Terra d’Arneo, sarà assegnato personalmente dal Presidente del GAL, dott. Cosimo Durante, al Maestro Beppe Vessicchio e al Tenore Salvatore Cordella.
Direttore artistico e conduttore della serata sarà Fernando Proce artista, giornalista, speaker dell’emittente RTL 102.5. La cornice musicale sul palco sarà affidata al quintetto di Alessandro Quarta, talentuoso violinista salentino di fama internazionale, definito dalla CNN “musical genius”. Il Premio speciale La Radio Sale sarà assegnato a Cesko Arcuti, leader della band Après La Class, instancabile produttore e voce dal timbro inconfondibile.
Chiuderà la kermesse il concerto di Mario Venuti, elegante e raffinato cantautore siciliano.
Nello stesso giorno sarà inaugurato il Museo del Negroamaro, opportunamente ampliato e consistente in una vetrina espositiva ed un punto informativo di Terra d’Arneo, realizzato grazie ad un intervento del GAL Terra d’Arneo, ed allestito, per l’occasione, a Galleria d’Arte con all’interno le opere della pittrice Arianna Greco, massima espressione dell’arte enoica (quadri dipinti con il vino).