Guagnano (Le) – “L’Anima del luoghi”. Vi è mai capitato varcando la soglia di un luogo di poter sentire un’energia caratterizzante quel determinato luogo? Questa energia, i Romani la chiamavano Genius Loci, il Genio del luogo. James Hilman affermava: “I luoghi hanno un’anima. Il nostro compito è sentirla esattamente come accade per la persona umana”.
In una torrida sera d’estate di un mese fa, la Casa della Bontà ha riaperto le sue porte, consegnando una struttura antica, accuratamente ripulita, tinteggiata e vestita a festa alla comunità guagnanese. Officine Arca e don Cosimo Zecca, parroco di Guagnano, insieme a tantissimi volontari, hanno restituito un luogo con la prerogativa di accogliere ed aprire le porte a tutti. Un luogo che una volta varcati i cancelli, trasmette un’energia bella, positiva e propositiva.
Nell’evento dedicato alla riapertura, numerosi sono stati gli ospiti: Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale, Gonzalo Pacheco, rappresentante del servizio immigrazione dell’ambito territoriale sociale di Galatina, Alessia Favale, Presidente di Officine Arca.
Numerosissimi i partecipanti. Grazie ad Officine Arca rappresentate dall’attore Fabio Rubino, l’inclusione sociale si coniuga con la promozione e la diffusione della cultura, con la cooperazione; una grande opportunità di aggregazione quindi, di crescita e formazione all’interno di un contesto/contenitore organizzato. Uno spazio aperto, vario e accessibile in cui l’innovazione sociale e la produzione culturale si intrecciano alla partecipazione civica.
Un nuovo contenitore culturale, un progetto a vocazione sociale e di accoglienza. I cancelli della Casa della Bontà sono stati riaperti il 20 luglio e da quell’importante giorno la struttura ha accolto diversi eventi con una larga partecipazione dei cittadini. Sono stati programmati, organizzati ed effettuati laboratori esperienziali per bambini e adolescenti, attività ricreative, percorsi di teatro curati da Fabio Rubino. Spazi di animazione e di scoperta, ma anche per una relazione significativa tra coetanei e tra adolescenti e adulti. Un aggregarsi intorno ad un “fare” per motivare e sperimentare un modo di essere “attivi” e protagonisti.
Serate musicali organizzate negli spazi esterni hanno visto l’esibizione di Diane Peters, arpista e compositrice australiana. Durante la serata di San Lorenzo il prato della struttura si è trasformato in un osservatorio stellare con grande gioia dei piccoli e tante altre serate ed eventi verranno programmate in itinere. I cittadini guagnanesi hanno a loro disposizione, un luogo dell’Anima, dove incontrarsi, socializzare, cooperare, vedere impegnati i loro bambini e ragazzi in attività di crescita e percorsi di grande valore educativo. L’obiettivo è quello di rafforzare e valorizzare, attraverso azioni condivise, gli spazi e il senso di appartenenza di chi li abita, aprendosi al territorio e facendo leva su una nuova rete di collaborazioni e sinergie tra cittadini e cittadine. Il progetto è pensato come un grande laboratorio di comunità, riqualificazione, interazioni, inclusione sociale per tutte le persone che lo attraversano.