Il 29 novembre a Lecce un volume sul Sinodo dei Giovani. Presente Mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce

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Giovedì 29 novembre presso il Rettorato la presentazione del volume che racconta il cammino sinodale leccese


ecceGiovedì 29 Novembre alle 16 presso la sala conferenze del Rettorato in Piazza Tancredi a Lecce, sarà presentato il volume “Il Sinodo nella Chiesa di Lecce. Un Sinodo dei giovani e per i giovani” .

L’evento si svolgerà alla presenza dell’Arcivescovo Michele Seccia e di mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce – fu lui a intuire la necessità di un Sinodo diocesano dei giovani e per i giovani – e vedrà la partecipazione di Paola Bignardi, coordinatrice dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto ‘Giuseppe Toniolo’ di Studi Superiori di Milano, già presidente dell’Azione Cattolica Italiana.

Il libro è il frutto del lavoro svolto durante il Sinodo dei Giovani a Lecce voluto proprio da mons. Domenico d’Ambrosio, per rispondere alla rarefazione del mondo giovanile nella vita della comunità ecclesiale leccese. È stato un percorso durato quattro anni e suddiviso in due fasi. Nella prima, i giovani di Lecce sono stati coinvolti per confrontarsi su alcuni temi importanti della realtà sociale in cui vivono. Le loro riflessioni sono state il punto di partenza della seconda fase, quella in cui la comunità ecclesiastica si è interrogata su possibili proposte di cambiamento al riguardo. Si è trattato in fondo di un lavoro di analisi e di ricerca ma anche di prospettiva. Coordinatrice di tutto il lavoro svolto è stata Serena Quarta, assegnista di ricerca in Sociologia presso l’Università del Salento.

Si è partiti, quindi, da uno studio conoscitivo (svolto attraverso focus group) in cui sono stati coinvolti circa 400 giovani dai 15 ai 29 anni. Gli argomenti sui cui i giovani si sono confrontati sono stati: famiglia, rapporto con i coetanei, lavoro, politica e fede. Per ciascuna area i giovani hanno individuato gli aspetti positivi e gli elementi su cui porre le basi per possibili processi di cambiamento.

Nella seconda fase, tutte le riflessioni emerse dai focus group con i giovani sono state riportate nella realtà ecclesiastica: attraverso gruppi di discussione inter-parrocchiali si sono analizzati i punti di criticità individuati e ci si è interrogati su come la Chiesa può affrontare le problematiche emerse e proporre possibili azioni in merito. L’obiettivo è stato di giungere ad alcune propositiones da vagliare e suffragare nelle assemblee sinodali.

Il risultato di tutto il percorso ha visto il delinearsi di proposte di cambiamento concrete, nate dal confronto partecipato tra persone che vivono la realtà delle parrocchie. Tra le proposte è emersa l’esigenza di promuovere il dialogo intergenerazionale e di farlo rinvigorendo quei luoghi di incontro molto importanti come gli oratori; ed ancora si è sottolineata l’importanza di attuare una pastorale familiare adeguata ai cambiamenti in atto nella società.

Alla luce di tutto il percorso è emersa un’immagine dei giovani protesi a sperimentarsi, per costruire e migliorare la realtà sociale che li circonda, ma soprattutto attivi in un processo di rinnovamento partecipato della Chiesa.