Gallipoli (Le) – In occasione della “Giornata internazionale della Donna”, martedì 8 marzo alle ore 18 nella sala del Castello si terrà un’importante evento sul tema: “Antonietta De Pace, donne tra spazio pubblico e privato nella città bella”.
L’appuntamento è dedicato alle donne e alla città, partendo dall’esempio della patriota Antonietta De Pace, cui la città di Gallipoli ha dato i suoi natali. Un incontro voluto e organizzato per celebrare l’impegno, le conquiste sociali del mondo femminile, partendo dalla vita di Antonietta De Pace e dalla risonanza che essa ha avuto sia nel contesto sociale che in quello nazionale. L’intento dell’evento è quello di evidenziare e porre l’accento su quelle donne salentine, a volte trascurate dalla storiografia ufficiale, che hanno contribuito alla lettura e alla conoscenza della città, figure femminili che sono state partecipi ad ogni parte del suo processo storico.
Antonietta De Pace, nel periodo risorgimentale popolato da numerose figure maschili, emerse con la forza del suo forte impegno civile e della sua dedizione alla causa nazionale, animata da un profondo senso di giustizia sociale, di avversione verso ogni forma di sopraffazione distinguendosi come donna non solo di pensiero ma anche di azione.
Nacque a Gallipoli il 2 febbraio 1818 dal banchiere Gregorio De Pace e da Luisa Rocci Cirasoli. Fino ad oggi pochi, eccezion fatta per alcuni celebri storiografi come Beniamino Marciano e Oronzo Colangeli, hanno rese note le gesta e la straordinaria personalità di questa patriota, una delle poche donne-soldato della nostra storia. Col suo comportamento esemplare e meritorio Antonietta De Pace seppe infondere nell’animo del popolo salentino l’amore per la propria patria e il coraggio di difenderla ad ogni costo. La De Pace mise insieme patriote della statura di Antonietta Poerio, l’irlandese Emily Higgins, Raffaella Faucitano, Aline Perret, Costanza Leipnecher, Nicoletta Leanza. Ritiratasi nel 1876 a Capodimonte, vi morì dopo una lunga malattia il 4 aprile 1893, scompariva così una delle figure più belle, forti e appassionate del risorgimento salentino, il cui pensiero può essere sintetizzato negli insegnamenti che aveva impartito ai suoi alunni, “noi abbiamo fatto l’Italia – diceva – voi dovete conservarla, lavorando a farla prospera e grande”
Nel corso della serata verrà presentato un docufilm in sua memoria, realizzato grazie alla ricerca storica posta in essere dalla direttrice dell’istituto per la storia del risorgimento italiano, comitato provinciale di Lecce Giovanna Bino, curatrice del progetto e da Gabriele Greco, attore, regista, musicista e produttore. L’incontro sarà moderato dal Presidente dell’Associazione Amart Eugenio Chetta. Alla serata interverrà il Sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, Giovanna Bino e Gabriele Greco. L’evento è realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli e reso attuabile grazie al contributo scientifico della dott.ssa Giovanna Bino e alla collaborazione dell’Associazione Culturale Amart. Il progetto è stato patrocinato dall’ISRI – comitato provinciale di Lecce, AIPH Comitato Gender, 100donne contro gli stereotipi – Centro esperte.
“Il progetto mette in risalto l’aspetto culturale della città, – ha così commentato il sindaco Minerva, abbiamo immaginato un percorso che possa mettere in primo piano delle importanti personalità legate ai nostri luoghi. La De Pace è l’esempio tangibile della nostra idea; continueremo a dare man forte alla cultura di Gallipoli, in ogni aspetto, in ogni sua sfumatura”.