Copertino (Le) – Due nuovi cittadini onorari, da ieri, per Copertino: si tratta della senatrice Liliana Segre e di Sami Modiano, entrambi tra gli ultimi testimoni viventi degli orrori della Shoah. Lo ha deciso ieri sera all’unanimità il Consiglio comunale di Copertino, ritenendo il riconoscimento per entrambi espressione “dell’alto valore morale ed educativo del ruolo che gli stessi svolgono attraverso una intensa attività di conservazione della memoria e di opportunità di conoscenza e crescita per le giovani generazioni”, nonché un atto di gratitudine “per essere e rappresentare costante e tenace monito al rispetto dei diritti di ogni persona contro la sopraffazione e le ingiustizie di ogni potere totalitario”. In qualità di “instancabili educatori della coscienza delle giovani generazioni contro l’oblio dell’indifferenza e del tempo”.
Le cittadinanze onorarie verranno conferite ai due nuovi concittadini copertinesi in concomitanza con la celebrazione della Giornata della Memoria: “Come già accaduto con Piero Terracina, cui abbiamo anche dedicato un Museo grazie al materiale donatoci dalla sua famiglia, il Comune di Copertino è deciso ad adottare ogni iniziativa utile a mantenere vivo il ricordo degli eventi accaduti al popolo ebraico e ai deportati nei campi nazisti, perché simili orrori non debbano mai più ripetersi”, spiega la sindaca di Copertino, Sandrina Schito, che ha mantenuto a sé la delega alla Memoria e alle relative celebrazioni, sul presupposto che la stessa sia infrastruttura al pari dei beni materiali di prima necessità.
Aggiunge il presidente del Consiglio Cosimo Lupo, animatore di quest’iniziativa, che fa a tutti gli auguri della pace per questo 2023 alle porte: “La lotta contro il razzismo e ogni forma di discriminazione, la tolleranza e il rispetto per le dignità altrui sono il fondamento di ogni società democratica. E oggi più che mai noi abbiamo il dovere di insegnare tutto questo alle giovani generazioni perché su queste pagine di Storia – le più oscure del ‘900 – non abbia mai a scendere l’oblio dell’indifferenza. ”.