Trepuzzi (Le) – Festa religiosa e civile a Trepuzzi in occasione della memoria liturgica di San Giuseppe, colma di appuntamenti imperdibili, congiuntamente con la mostra d’arte che apre i battenti il 17 marzo 2024 per concludersi poi il giorno della festa del papà.
L’inaugurazione avrà luogo alle ore 17 presso Palazzo Bianco in via Giuseppe Elia, visitabile dalle ore 9 alle 12 e dalle 17 alle 20. Il titolo dell’esposizione iconografica “Ite ad Joseph”, nel cui ambito parteciperanno il Prof. Mario Spedicato, docente di Storia moderna presso l’Università del Salento e Don Gianmarco Sperani, licenziando in Ecumenismo; a moderare Fabrizio Valzano, segretario dell’ “Accademia del Santino”, presieduta dalla Prof.ssa Anna Blasi.
La manifestazione di carattere religioso-culturale, promossa dal Comitato Feste Santa Famiglia, l’Accademia del Santino, la Pro Loco di Casalabate-Marina di Trepuzzi, e il Comune della cittadina del nord Salento, abbraccia interessanti interventi ad opera dei relatori ospiti. Il prof. Spedicato presenterà il culto del Santo nel Salento e Don Sperani riferirà riguardo allo stesso culto vissuto nelle Chiese cristiane.
A ciò farà seguito il 18 marzo alle 18,30 la Lectio divina a cura di Don Vito Caputo, Vicario generale della Diocesi di Lecce, un approfondimento sull’espressione “Ecco, tuo Padre ed io, angosciati, ti cercavamo”.
Inserito nelle iniziative calendarizzate l’agognato progetto relativo al restauro di una tela seicentesca che testimonia la “presenza” del Padre putativo di Gesù, nel contesto di una “storia rimasta nella storia” di Trepuzzi e non solo, riportata dagli scritti nelle sedi deputate ad argomentarne la natura miracolistica. Si tratta appunto del miracolo compiuto dal Santo in un’era passata a beneficio di un monaco che, salito sulla terrazza della costruzione della Cappella di San Giuseppe, sarebbe precipitato a terra per l’improvviso crollo del cornicione destro, rimanendo sorprendentemente illeso. I lavori di restauro della tela raffigurante l’evento che si trova nella Cappella di proprietà della famiglia Petrucci, cominciarono prima del 1666, rimasti finora incompiuti. A tale scopo il Comitato delle feste della Santa Famiglia ha organizzato una lotteria per raccogliere i fondi unitamente all’Accademia del Santino che ha divulgato una cartolina artistica, creata all’uopo, riproducente la storia del miracolo, ai fini di far confluire le risorse economiche atte al ripristino dell’opera d’arte risalente al XVII secolo.
Facendo un volo pindarico, il 2024 rappresenta per la cittadinanza trepuzzina un ritorno alle tradizioni, volendo coinvolgere i propri abitanti nell’intento di ri-dare vita altresì alla storica Tavolata di San Giuseppe, pensata per l’ultimo giorno della Festa, corredata tra l’altro da figure dei Santi del tempo. Saranno chiamate alla partecipazione tutte le scolaresche mentre alcuni attori amatoriali della Compagnia NordSalentoTeatro si produrranno in letture sulle vite dei Santi che fanno da corona al Primo Santo della Storia, Giuseppe. E dopo la processione è stato ideato un pensiero angelico-affettuoso da elevare ai papà defunti nella Solennità della S. Messa sul sagrato della chiesetta. A porre fine a questa variegata celebrazione fra religione e laicità vi sarà la classica cuccagna e l’arte nobile per eccellenza, la musica incornicerà il fenomeno San Giuseppe, la cui immagine ri-vivrà come sempre e per sempre nei cuori di devoti, fedeli e simpatizzanti.