E Dio nel mondo creò il regno animale, distinto ciascuno per la sua specie. Potrebbe essere un titolo di questa super puntata settimanale di “Mi curo di te” che ha visto ospite graditissimo il dott. Jari Spagna. Dire che si tratta di un veterinario e basta non gli si rende giustizia, tant’è strabiliante la preparazione di questo medico alla poltrona del direttore di “Puglia Sanità” Antonio Soleti. Animali esotici o da reddito, da compagnia e quant’altro sono accuratamente sotto la lente d’ingrandimento del dr. Spagna che ha rispetto e affetto per ciascuna creatura, compagna dell’uomo non fosse altro per la sua appartenenza allo stesso “regno”.
Una missione e vocazione caratterizza la profusione dell’impegno del dottore al quale timidamente Soleti chiede se il suo intervento si può equiparare a quello di un pediatra, come rivolto ad un cucciolo umano. La risposta non tarda ad attendersi, il dottor Spagna sottolinea che è un termine ad hoc quello usato dal direttore al quale aggiunge che occorre una “sana” psicologia per cani, gatti e altre specie, bensì anche per gli stessi proprietari che nel caso degli animali domestici vengono definiti mamme o papà umani. Tuttavia si dice contrario alle estremizzazioni esattamente no all’antropomorfismo. Esemplificando parla di un caso di una coppia sterile molto legata ad un cucciolo di cane che dopo tanti anni riesce ad avere un bambino, lasciando poi all’angolo il cagnolino che finisce col “rabbuiarsi” ed isolarsi. L’affezione va bene sì ma con moderazione. Inoltre avverte che prima di prendere in “affido” un animaletto di razza come il cane, deve documentarsi su comportamenti e patologie e osservare pian piano quotidianamente il suo impatto con il genere umano, gli estranei portandolo a passeggiare per farlo inter-agire con i suoi simili. Allerta poi dal condurlo forzatamente al mare, in tal caso dopo l’immersione utilizzare uno shampoo secondo il suo PH.
Rimanendo in tema sulla frequenza dei posti dove è ideale intrattenere il cane, Soleti allarga il discorso a gatti, cavalli e altre tipologie a proposito di ambienti come quelli caratterizzati da eventi ad essi dedicati. Nel contesto ad esempio della ormai famosa festa di Sant’Antonio Abate a Novoli che abbraccia Arnesano, Carmiano, Villa Convento e Monteroni, nel dettaglio sulla benedizione degli animali di cui il santo è protettore, il dott. Spagna rammenta che il difetto è sempre la dilatazione di una virtù. Quindi ok per l’esposizione a condizione che non si dilunghi. Inoltre nell’ambito della festa, musica alta e fuochi pirotecnici sarebbero da evitare.
Poi alla domanda sull’eventualità di trasmissione del covid dall’animale all’uomo posta dal dialogante, il medico rassicura sostenendo che non è stata scientificamente dimostrata tale potenzialità. Da rilevare altresì che veri beniamini per i propri “padroni” durante la pandemia e sempre nelle situazioni di solitudine risultano cani, gatti, uccelli e altre bestioline. Il contesto dell’argomento si presenta talmente vasto che si discorre di educazione cinofila e agility, ovvero la disciplina che coinvolge cane e proprietario e si basa sulla corsa ad ostacoli; ma si narra anche di preferenza e qualità salubre dell’alimentazione e ancora alla normazione relativa alla moda di animali in cattività da tenere nelle abitazioni. E, all’interno delle case, badare bene ai prodotti igienizzanti utilizzati, controindicato l’uso di candeggina e ammoniaca, e da tener presente i segnali insiti nei gesti, es. i gatti coprono gli escrementi con la sabbia per difendersi da predatori ipotetici, mentre il cane marca il territorio. Di contro non trascurabile che negli anni si siano addomesticati ed umanizzati tanto da svolgere una funzione sociale, come nella caccia, nella guida e nel soccorso, tanto per citare qualche esemplificazione.
Non ultima la provvidenziale realtà della Pet therapy soprattutto per i giovani umani. Per di più una novità importante è da rilevare: dal 1° gennaio 2023 la Puglia e la Lombardia si sono adeguate alla prescrizione relativa a microcippare anche i gatti. Oltre a ciò una raccomandazione da non prendere sottogamba la sterilizzazione, metodo sicuro che vale come contenimento dei randagi, tra l’altro eseguita secondo una modalità indolore con anestesia totale e antibiotici. E, al quesito irrinunciabile avanzato da Soleti sulle caratteristiche a cui non può sottrarsi un buon veterinario, Jari Spagna afferma che l’ingrediente-base è la pazienza accompagnata da perizia, scienza e coscienza che fanno di un esperto un bravo medico anche.
E una riflessione d‘obbligo, rispolverando Oscar Wilde “A stare con gli animali si corre il rischio di diventare persone migliori”.