Gioia del Colle (Ba) – “Un’emozione fortissima, dedico questa vittoria alla nonna che ha realizzato l’abito da sera che ho indossato per il secondo passaggio in giuria!” Queste le prime parole della giovanissima Giorgia Cimbasso, studentessa liceale di Gallipoli, seconda finalista pugliese del concorso The Look of the Year Italia tenutosi lo scorso 27 agosto presso l’Esperia Palace Hotel, a Lido Marini (Ugento). Una finalista che oltre al favore della giuria ha ottenuto anche gli apprezzamenti dello stilista Massimo Orsini che ha promesso alla vincitrice uno shooting fotografico con i suoi capi unici e ricercati.
L’evento, concepito come un vero e proprio galà di eleganza, è stato impeccabilmente organizzato e condotto dalla responsabile nazionale del concorso, Carmen Martorana, e ha visto anche la partecipazione di Roberto Guarducci, direttore artistico della finale nazionale.
“Il mio approdo nel mondo della moda è stato del tutto casuale e non volutamente predestinato o ricercato. Nella mia famiglia, infatti, c’erano tradizioni lavorative del tutto diverse e legate al mondo del mare e della Marina Militare; io, molto probabilmente, avrei dovuto farne parte. Non fu così”, ci racconta di sé il direttore artistico della finale nazionale del concorso. “Successe del tutto casualmente, in quanto, io allora molto giovane, ebbi modo di essere notato da carissimi amici di famiglia, i Signori Mincuzzi, noti commercianti di Alta Moda di Bari, veri intenditori storici di tradizione di questa Città che, dopo aver visto una mia creazione, mi spinsero insistentemente ad intraprendere questo tipo di professione. Da notare che in quel periodo storico, siamo nel 1980, eravamo soltanto all’inizio del fashion sistem e non esistevano come adesso, scuole di moda specifiche, né accademie, né tantomeno facoltà universitarie specifiche; i giovani promettenti stilisti di allora imparavano la loro professione al fianco di qualche grande Sarto o Stilista affermato, a ‘Bottega’, come si usava nelle tradizioni pittoriche e artigiane di un tempo; fu così che loro mi spinsero ad andare a Milano dove fui inserito nella casa di moda Basile, in quel periodo era una griffe molto importante, al massimo della sua notorietà, dove ebbi modo di far parte di quell’ufficio al fianco di Luciano Soprani, stilista ufficiale della Maison in quegli anni. Nel frattempo iniziai a collaborare con altre aziende di abbigliamento e di pellicceria che mi chiesero delle consulenze stilistiche. Fui poi in seguito contattato a Roma, dove continuai questa mia professione per la Maison Fendi, dove ho svolto il mio lavoro per oltre 20 anni anche al fianco dello stilista Karl Lagerfeld”
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Il prossimo 5 settembre le aspiranti modelle pugliesi del concorso, preparate per l’occasione dal Centro Soleil, che curerà make up e hair styling, saranno protagoniste della fantastica serata di “Notte di Luna” ideata e promossa dalla Carmen Martorana Eventi. Una passerella al centro di Piazza del Plebiscito, a Gioia del Colle, sarà lo splendido scenario della serata all’insegna della bellezza, della moda e dell’eleganza. Diverse le incursioni artistiche previste tra un defilè e l’altro, come lo spettacolo trascinante dello showman di Mudù, Emanuele Tartanone e la musica e il revival della performance di Tiziana Loconsole, poliedrica sosia nazionale della mitica Raffaella Carrà. La serata sarà condotta dall’energica e bellissima Carmen Martorana, curatrice artistica dello spettacolo e responsabile nazionale del contest.
“La vera eleganza è nello sguardo, specchio assoluto dell’anima e del cuore – ci dice Roberto Guarducci, parlandoci del suo personale concetto di eleganza – Le immagini femminili che posso considerare delle vere icone di stile sono: Audrey Hepburn, Rita Hayworth, Grace Kelly, Silvana Mangano ma ad ogni modo anche altre, moltissime donne meno note possono essere considerate assolute icone di eleganza”.
Si passa poi a considerare cos’è lo stile e a come la moda e il concetto di moda sia cambiato oggi. “Il mio è uno stile sobrio, sofisticato, sorprendente, lineare, donante, sensuale, chic! Ritengo che in questo periodo particolare la moda sia troppo legata al business. La creatività, come l’estetica in generale, che si rivelano sotto forme di immagini, sono importantissime per tutti noi più di quando non si possa immaginare perché, inevitabilmente, hanno un’influenza psicologica sulle nostre scelte nei confronti degli altri in maniera assolutamente inconscia e naturale di accettazione o di negazione verso l’immagine che ci viene proposta di ognuno. Alcuni anni fa la ricerca estetica e di stile erano fondamentali per qualsiasi creatore, ancor prima del loro contenuto commerciale. Adesso invece è tutto veicolato alla vendita a discapito troppo spesso del buon gusto, della vera creatività e della eleganza”.
Terminiamo il nostro incontro con una considerazione finale su cosa si potrebbe fare di più per i giovani designer. “Sicuramente insegnar loro nel modo più corretto che cosa sia veramente la Moda con la” M” maiuscola, sia dal punto di vista storico/sartoriale, sia da quello creativo/di marketing commerciale e manageriale, imprescindibilmente dall’originalità e dallo chi che dovrebbero essere alla base di ogni nuova creazione”.
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