In attesa della Conferenza Stampa convocata per martedì 08 gennaio alle ore 11 nel teatro comunale di Novoli, si parte con l’Intronizzazione del simulacro ligneo del patrono
Novoli (Le) – Si stanno per accendere i riflettori su una delle edizioni più chiacchierate, visti i recenti fatti di cronaca e le numerose problematiche relative alle ristrettezze economiche, della festa di Sant’Antonio Abate a Novoli.
Un rito antico che diviene momento di incontro per tutta la comunità novolese e che non si limita ai canonici tre giorni di celebrazioni, che culminano con l’accensione della Fòcara, ma è un vero e proprio cammino di fede fatto anche di attività promozionali di eventi culturali che faranno da corollario, dal 6 al 27 gennaio, a tutte le celebrazioni in programma.
Il momento che ufficialmente introdurrà alla festa sarà, come di consueto, la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco Don Luigi Lezzi, prevista per domenica 6 gennaio 2019 alle ore 18.30 con l’intronizzazione del simulacro ligneo, sottoposto appena un anno fa ad accurato restauro durato più di sei mesi e raffigurante il Santo anacoreta.
I nove giorni di predicazione, previsti dal programma religioso, saranno affidati a Padre Luca Fracasso, superiore della Comunità dei Padri Passionisti di Novoli.
Tutti i giorni, nel Santuario, saranno celebrate quattro messe (la prima alle ore 8.30 e, a seguire, alle ore 9.30, alle 17 ed alle 18.30). Nel corso della novena, poi, sono previsti alcuni momenti “dedicati”: martedì 8 gennaio, alle ore 9.30, la Giornata della Memoria (in ricordo dei Caduti di tutte le guerre), mercoledì 9 gennaio, alle ore 9.30, la Giornata del Pirotecnico (in memoria di Gabriele Cosma e Gianni Rizzo, rispettivamente 19 e 41 anni, tragicamente scomparsi ad Arnesano in seguito ad una esplosione avvenuta in una fabbrica di fuochi pirotecnici in cui lavoravano); un momento dedicato agli ammalati è invece previsto nella Giornata della Sofferenza, venerdì 11 gennaio alle ore 9.30 quando, nel corso della celebrazione eucaristica sarà amministrato il Sacramento della Unzione degli Infermi. La veglia di preghiera dei giovani, chiuderà il novenario come da tradizione il 14 gennaio alle ore 20.
“Il solenne novenario che ci accingiamo a celebrare – dichiara il parroco don Luigi Lezzi – vive grazie al generoso apporto di mente, di cuore e di braccia di tanti fedeli, verso cui desidero esprimere il mio apprezzamento e la mia gratitudine. Sarà un momento di grazia, per la comunità tutta. Quali sono le opere di bene che il Signore ci chiede di compiere? Testimoniare la nostra fede. Chiediamo al nostro Santo patrono di guidare e illuminare il cammino della nostra vita, del nostro Comune, perché ognuno di noi possa trovare il modo di mettersi a servizio con generosità e con gioia. Per il bene di tutti”.
Il 16 gennaio, poi, sarà la volta della benedizione degli animali sul piazzale antistante il sagrato della Chiesa, a cui seguirà la processione per alcune vie del paese ed, al termine, la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Luigi.
Alle ore 20, l’evento più atteso e che da anni richiama curiosi e devoti da tutta Italia: l’accensione della Fòcara, il monumentale falò edificato, quest’anno, su un terreno sopraelevato sito in piazza Tito Schipa. Il 17 gennaio, alle ore 10.30, la Messa sarà presieduta dall’Arcivescovo di Lecce, Mons. Michele Seccia. Il 18 gennaio, infine, la Giornata del Ringraziamento che vedrà il suo culmine nella Celebrazione Eucaristica delle ore 18.30 alla presenza delle Autorità Civili e Militari e di tutte le componenti impegnate nella realizzazione della grande festa: Comitato, Pro Loco, Associazioni locali, fedeli laici.
“Anche quest’anno non manca l’incessante impegno del Comune e delle Istituzioni affinché la festa sia celebrata e la tradizione preservata come è nell’auspicio dell’intera comunità novolese. Non si tratta di festeggiare il Santo Patrono mantenendo un basso profilo, ma si vuole prestare attenzione all’essenzialità, evitando inutili sprechi di risorse ed energie, puntando tutto alla valorizzazione e sponsorizzazione del territorio in un concentrato straordinario di tradizione“, così la dr.ssa Paola Mauro, Commissaria Straordinaria nel Comune di Novoli che aggiunge: “L’importanza, di questi momenti di aggregazione sociale sta tutta nella percezione di una grande fede e dello spirito di appartenenza che da anni anima la comunità novolese. Lodevole il grande impegno del Comitato per la festa patronale, della Pro Loco, dei dirigenti comunali, dei loro collaboratori, del parroco, don Luigi Lezzi, dell’Associazionismo locale e dei tantissimi volontari – uomini e donne – nel tramandare una tradizione così forte anche alle generazioni future“.