Novoli, il fuoco buono del falò si rinnova ancora una volta. I festeggiamenti proseguono anche oggi

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Novoli (Le) – Il fuoco di Novoli si è rinnovato ancora una volta, l’ennesima, e come ogni tradizione che si rispetti, si è rinnovato in modo sempre uguale eppure sempre diverso. Così, anche in questa occasione i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate hanno raggiunto il loro culmine ieri, 16 gennaio, quando il più grande falò del Mediterraneo, la Fòcara, ha preso finalmente fuoco davanti agli sguardi attoniti e stupiti di migliaia di persone.

Ma prima di arrivare a questo, forse il rito più famoso e che, senza ombra di dubbio costituisce il momento attrattivo della festa per antonomasia, le celebrazioni, almeno per i novolesi sono iniziate verso le undici del 16 gennaio, con la benedizione della Fòcara e l’installazione della bandiera a cura del Comitato Festa e della Pro Loco. Un momento che rappresenta la fase finale di un processo iniziato circa un mese prima, il culmine di una storia che racconta di quanti si sporcano le mani, dedicando le loro giornate ad erigere il falò e di quanti costruiscono e vedono crescere la festa giorno per giorno in tutti i suoi numerosi aspetti.

Già nel pomeriggio poi, alle ore 15:30, quando ormai l’aria di festa si respira in tutto il paese, prende vita un altro rito religioso, forse ingiustamente meno noto ai più, ma che costituisce un altro importante segno devozionale nei confronti di Sant’Antonio Abate: la benedizione degli animali con il parroco Don Luigi Lezzi. Ed è così che improvvisamente la piazza che porta il nome del santo anacoreta, diventa un luogo dove cani, gatti, volatili di vario tipo, roditori, perfino cavalli e quant’altro, si ritrovano tutti insieme ai loro padroni per strappare al Santo una benedizione che sia di buon auspicio per l’anno a venire.

Spazio poi ai fedeli, quando alle ore 16, la solenne processione guidata dal simulacro ligneo del Santo Patrono, si è diramata per le vie del paese e al rientro del corteo, la messa sul sagrato della chiesa presieduta da Don Luigi Lezzi.

Così, per chiudere idealmente il cerchio di questa giornata, il momento clou, si dischiude nel rituale di accensione, contenente in sé le radici più profonde della comunità novolese che si ritrova, all’ombra della Fòcara, legata dall’impegno sociale e dall’appartenenza. Segni che hanno trovato una diretta esplicazione in coloro i quali sono stati scelti per dar fuoco alle micce che hanno poi scatenato il ripudio di fuochi e colori e dato il via all’accensione: il commissario prefettizio del Comune di Novoli, la dott.ssa Paola Mauro, al fianco di Maria Teresa Cucinotta, nuovo prefetto di Lecce, con Adriano Nuzzo, fondatore di We Africa to red earth, associazione umanitaria al sostegno degli ultimi della terra, Francesco Rucco, di origini novolesei, Sindaco di Vicenza nonché Presidente della Provincia di Vicenza, Francesco Greco e Mimino Guerrieri, rispettivamente il più giovane ed il più anziano tra i componenti del Comitato festa di Sant’Antonio Abate.

Successivamente, dopo aver ammirato uno degli spettacoli pirotecnici più belli che il Salento possa offrire, quando la temperatura, si abbassava gradualmente, ecco a partire dalle dieci e mezzo, sul piazzale Tito Schipa, i ritmi di Antonio Castrignanò e il suo Fomenta, hanno riscaldato nuovamente la piazza novolese.

Le celebrazioni però non si fermano qui, prevista per oggi la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Monsignor Michele Seccia. Attesa poi per le ore 15:30 con i grandiosi spettacoli pirotecnici diurni, per giungere poi allo spettacolo pirotecnico coreografico in programma alle ore 20 in Piazza Tito Schipa.

A seguire non mancherà anche oggi lo spazio dedicato ai concerti, con i TalitaKum ed Accademia Folk che introdurranno la band salentina degli Après La Classe.

Da non perdere gli appuntamenti nella locale Società operaia, in P.zza Regina Margherita, nei giorni 17 e 18 gennaio, dalle 18 alle 21, in programma una proiezione a ciclo continuo del documentario “I giorni del Fuoco” di G. Capani ed una mostra fotografica curata dal giovane novolese Antonio Zaccaria.

Per agevolare la viabilità, anche oggi è garantito il servizio ferroviario di trasporto grazie alla partnership con Fse.