Novoli in festa con la Madonna del Pane

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Dal 20 al 22 luglio tanti gli eventi religiosi e civili che animeranno la comunità nord salentina


Novoli (Le) – Con la conclusione del novenario predicato da Fra Piero Errico, OFM Cappuccini di Campi S.na, sul tema “Con don Tonino Bello verso la santità aiutati da Maria” si entra nel vivo della festa in onore della Madonna del Pane, compatrona di Novoli, festeggiata ogni anno la terza domenica del mese di Luglio.

Da sabato 20 a lunedì 22 luglio i giorni clou ricchi di appuntamenti.

Sabato, nell’omonima chiesa parrocchiale, la celebrazione delle Sante Messe a partire dalle ore 7 (e ogni ora) fino alle 10. Alle 19.30, poi, al termine della celebrazione eucaristica, la prima delle tre processioni con il simulacro della Vergine Celeste. In piazza Aldo Moro, prima della conclusione, il canto della “Salve Regina” (del M° Giuseppe Mazzotta nel 125° anniversario della sua composizione) eseguita dal baritono Giorgio Schipa, accompagnato dal Gran Concerto Bandistico “Città di Lecce” diretto dal M° Giovanni Pellegrini.

Domenica 21, al mattino, le Sante Messe dalle 7 in poi. Dopo la messa delle ore 10, la statua della Madonna del Pane sarà traslata in chiesa Madre dove si terrà la celebrazione eucaristica ed il panegirico tenuto dal Padre Predicatore, fra’ Piero. Nella parrocchiale di S. Andrea Apostolo, la statua sosterà fino alla concelebrazione eucaristica di lunedì 22 luglio alle ore 19.30 presieduta dall’Arcivescovo, Michele Seccia. Poi farà ritorno alla sua chiesa.

Diversi anche gli appuntamenti che intratterranno fedeli e turisti.

Il 19 luglio, a cura dell’associazione culturale “Fucina Sociale”, avrà luogo la seconda edizione di “Frumenti e Fermenti”, un momento di riflessione ed un percorso in cui si narra del culto e delle tradizioni cerealicole. I cereali e il pane che hanno segnato la storia del paese sono i protagonisti di un’originale narrazione del territorio. Alle ore 20 (partenza dal Polo biblio-museale presso l’ex Istituto Tarantini in Via Lecce, 46) si svolgerà una visita guidata tematica che si concluderà con la degustazione di birre al pane, birre di frumento e prodotti dolciari e da forno caratterizzati dal riutilizzo delle trebbie provenienti dalla lavorazione della birra.

Il 21 luglio – start ore 21.30 in piazza Regina Margherita – spazio alle risate ed al divertimento con il gruppo comito “I Malfattori” (ingresso libero).

Lunedì 22 luglio, a partire dalle ore 22 sempre in piazza Regina Margherita, lo spettacolo continua con lo straordinario show del Party Salento, per vivere, rivivere, cantare e ballare la musica più bella e coinvolgente degli ultimi 50 anni. Sul palco i dj Massimo Manca, Mauro Stiky e Street Angel insieme a cantanti, ballerini e performer (per info: www.partysalento.net e sui Social).

«Saluto e ringrazio chi, ogni anno, con impegno e devozione, permette ai novolesi ed ai tanti fedeli devoti di vivere serenamente questa festa cui tutti siamo molto legati – dichiara il Sindaco di Novoli, Marco De Luca -. In particolare un grazie al parroco, don Luigi Lezzi, al padre predicatore, Fra’ Piero Errico, al presidente del Comitato Festa, Lillino De Luca ed a quanti, nessuno escluso, si sono adoperati nella calura di queste giornate, perché tutto potesse aver luogo secondo quanto programmato nei mesi scorsi.  Un affettuoso pensiero giunga anche e soprattutto a quanti vivono lontano da Novoli, in altre città italiane o all’estero, continuando a coltivare quotidianamente le proprie origini e tenendo ben salde quelle che sono le radici che li legano al loro e nostro paese. Ogni festa, in particolar modo la festa patronale, offre alla comunità tanti spunti di riflessione ma soprattutto l’opportunità di sentirsi unico cuore pulsante che rende unici e indivisibili nel nome delle tradizioni e dei valori che ci impegniamo a preservare perché il logorio della quotidianità ed il tempo non abbiano ad estinguerli. Per tali ragioni, a miei concittadini – conclude il Sindaco De Luca – dico: abbiate sempre a cuore le vostre origini, le vostre radici, sappiate tramandarle di generazione in generazione, sempre e comunque».