Novoli ricorda l’omicidio di Masha Amini, picchiata e uccisa perché indossava male il velo

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Appuntamento il 15 settembre nella biblioteca comunale in via Lecce ad un anno da quando la donna fu ammazzata dalla polizia religiosa per una ciocca fuoriuscita dal velo


Novoli (Le) – Il 13 settembre 2022, mentre era con la famiglia a Teheran, la giovanissima Mahsa Amini, 22 anni compiuti, fu fermata e arrestata dalla polizia locale perché non indossava correttamente l’hijab. Morirà il 16 settembre nel reparto terapia intensiva dell’ospedale di Kasra, dopo due giorni trascorsi in coma. La sua tragica scomparsa ha sollevato diverse proteste in Iran che sono poi sfociate in manifestazioni a livello mondiale.

Anche la comunità novolese, con Hossein Arbabi, presidente dell’Associazione “Amici della Persia” e con il Patrocinio del Comune di Novoli, in collaborazione con lo Sportello Universitario Comunale, dedicheranno un momento di confronto e di riflessione in memoria di Mahsa affinché la protesta delle donne si battono contro la legge dell’hijab non resti un fatto isolato e localizzato ad un territorio. Tutto ciò che si chiede è avere il diritto di scegliere.

La lotta delle donne iraniane per ottenere il riconoscimento dei loro diritti va avanti da più di 100 anni e le ultime proteste sono il frutto di anni e anni di repressione che ora sono esplose in un’unica gigante ribellione.

Se ne discuterà a Novoli venerdì 15 settembre 2023, a partire dalle ore 17.30, nella biblioteca comunale presso l’ex asilo Tarantini, in via Lecce.
Interverranno, insieme ad Hossein Arbabi, anche il Sindaco di Novoli, Marco De Luca, l’assessore Roberta Romano, il senatore del Movimento 5 Stelle, Antonio Trevisi, l’ex senatore pentastellato Iunio Valerio Romano e la dirigente dell’Istituto Comprensivo Elisabetta Dell’Atti.