Porto Cesareo (Le) – È stato sentito e partecipato il convegno “La rinascita della Strea”, organizzato dal comitato di quartiere “La Strea” in sinergia con l’Amministrazione Comunale e svoltosi nella mattinata di ieri, 14 Dicembre 2014, nella Sala Consiliare del Comune di Porto Cesareo.
Diversi e variegati gli interventi dei relatori invitati al convegno. Il presidente pro tempore, Dino Zonno, ha parlato di un assegno di 4.000 euro, cifra di avvio ad una collaborazione duratura e solida con il Comune di Porto Cesareo.
Il Presidente Fondatore, Eliseo Trombetta, definendo Porto Cesareo uno dei posti più belli del mondo, si è voluto rivolgere a chi, nel corso di questi decenni, ha distrutto la bellezza naturale de “La Strea” dicendo: “Oggi se ne può ravvedere con un principio di collaborazione poiché l’unione partecipata fa la forza”.
L’ing. Coalberto Testa, coordinatore dello staff tecnico intersettoriale che agisce a supporto di quello dei cittadini ha detto di voler arrivare a risanare, tramite Piani di intervento per il recupero territoriale (PIRT), le situazioni più complesse che sono nate lungo quel tratto di costa. “Non è solo un progetto tecnico – afferma – ma è soprattutto un progetto partecipativo. Si tratta di mettere insieme un gruppo di cittadini in modo tale che diventino parte attiva e propositiva del tutto. L’insenatura della Strea è, secondo la suddivisione in zone dell’Area marina protetta, una zona C o di riserva generale, dove in teoria sarebbe permessa la pesca sportiva – con l’eccezione della pesca subacquea in apnea – ma in pratica non è concesso pescare nulla” ha concluso Testa. Trasparenza, competenza e ripristino della legalità sono le tre carte vincenti di questo comitato di quartiere.
La parola poi è passata al sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano, il quale, con entusiasmo, ha affermato che le “tasche comunali” hanno capito l’importanza dell’intervento di risanamento della Strea e con convinzione ha rimarcato l’unicità del territorio di Porto Cesareo.
Il territorio è importante anche per l’agente di Sviluppo, Giovanni Aventaggiato: “Dobbiamo rimanere qui e cambiare qualcosa. La nostra, nonostante tutto, rimane una terra bellissima. Se c’è un concetto che è fondamentale è quello della partecipazione di persone che costituiscono una comunità, elemento di forza del cambiamento. Vogliamo accogliere ciò che gli abitanti hanno nella loro mente e far disegnare loro, uno per uno, il loro progetto“.
“Planning for deal” così ha definito l’architetto Romano Rizzo il lavoro di partecipazione dei cittadini di tutte le fasce d’età atto a progettare il territorio al livello urbanistico attraverso un plastico. “L’urbanistica non va lasciata solo agli urbanisti” ha affermato. Si è soffermata sul ruolo della comunicazione la Dott.ssa Francesca D’Amanzo, “voce rosa” del comitato: “Comunicare è partecipare, operare nella legalità. Oggi è grazie alla comunicazione che tutti quanti si siedono intorno ad un tavolo partecipato, ognuno mettendo a disposizione ciò che sa meglio fare”.
Luciano Muci, continuando sul tema della comunicazione, ha mostrato ai presenti il nuovo sito web del comitato, tutto incentrato sulla visibilità e sulla voglia di condividere il bello, quindi la Strea stessa.
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