Novoli (Le) – Si è svolta nella mattinata di oggi, presso il Teatro Comunale di Novoli, l’attesa conferenza stampa di presentazione del programma dell’edizione 2019 della Festa di Sant’Antonio Abate.
Numerosi gli ospiti convenuti per snocciolare i punti salienti delle celebrazioni di quest’anno, cercando in qualche modo di rendere note ai presenti, anche le dinamiche di lavoro che hanno portato all’organizzazione, non senza problemi.
Il cuore della festa resta certamente l’aspetto devozionale, quello legato al culto del Santo Eremita, che sprona i novolesi anche nelle difficoltà. Questo in sintesi il pensier del parroco Don Luigi Lezzi, che si accinge al suo quinto anno di ministero parrocale a Novoli: “Il nostro scopo è quello dell’unità e della comunione tra i gruppi, nella realizzazione di una festa che sappia rendere onore al nostro Santo Patrono. Collaborazione che dai gruppi parrocchiali si è estesa al Comitato Festa, la Pro Loco e il Comune di Novoli”. Fa eco Padre Luca Fracasso, superiore della Comunità dei Padri Passionisti di Novoli, cui è affidata la novena di predicazione, prevista nel programma religioso: “Il tema delle meditazioni – ha precisato – è stato scelto facendo riferimento all’esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et exsultate”, adeguando contestualizzando le parole del Pontefice e legandole alla figura di Sant’Antonio, per far comprendere ai fedeli che cosa un santo così antico, può dirci ancora oggi”.
Come in un rovescio di medaglia, la festa tanto attesa, non manca di criticità fisiologiche. Sono stati numerosi gli strascichi derivati dai recenti fatti di cronaca riguardanti la Fondazione Focara e alcuni mancati pagamenti, nel corso dell’incontro così, a rompere subito il ghiaccio è stato il dott. Giuseppe Venneri, commissario straordinario della Fondazione Fòcara di Novoli: “Ci siamo ritrovati davanti ad un’importante situazione debitoria dell’ente, stiamo cercando di valutare tutte le posizioni dei creditori, molti dei quali sono senza contratto, il che rende ancora più arduo il compito di riordinare la situazione. Siamo in dirittura d’arrivo – garantisce il commissario – a brevissimo avremo il quadro completo in modo da procedere a soddisfare i creditori”.
Tra gli enti coinvolti nell’organizzazione dei giorni di festa anche il Gal Valle della Cupa e L’Unione dei Comuni del Nord Salento, rappresentati per l’occasione dal Presidente Giuseppe Taurino: “C’è l’impegno da parte nostra nel dare valore a quest’iniziativa, affinché diventi un evento di riferimento per tutto il nord Salento, in questo siamo stati aiutati dalla dottoressa Mauro che ringrazio per aver dimostrato amore per una terra non sua, un ringraziamento anche alla regione Puglia e alle sue politiche nel settore cultura e turismo”. Ha fatto seguito l’esortazione del dott. Cosimo Valzano, presidente del Consorzio Gal Valle della Cupa: “È una comunità straordinaria che deve conservare la memoria di tutti questi anni di festa, credo però che lo strumento della Fondazione vada ripensato, è il momento di promuovere anche a livello regionale un dibattito per gestire meglio l’intervento pubblico nella struttura culturale”.
Ottimistica la visione del consigliere regionale Luigi Manca, presente al tavolo della conferenza: “Cerchiamo di mettere fine alle polemiche di questi giorni, la Fondazione è stata vista solo come un problema, ma non è così, sono anche io del parere che vada rivista la struttura interna dell’ente, ma resta un’opportunità per il paese, in modo da far durare la festa tutto l’anno, con la possibilità di creare posti di lavoro”.
In rappresentanza del Comitato Festa e della Pro Loco Novoli, il presidente Fernando D’Agostino che ha dichiarato di aver lavorato “fin da luglio 2018 per la realizzazione della festa dedicata al nostro santo. Posso dire che quest’anno sarà eretta una Fòcara totalmente nuova, in una forma mai realizzata prima d’ora, nonostante le avversità climatiche di questi giorni. Anche per il 17 gennaio ci saranno fuochi d’artificio del tutto nuovi grazie all’aiuto delle migliori aziende del settore. Sento di dover ringraziare tutti per l’impegno profuso finora”. Ma, sui dettagli, vige il più stretto riserbo, almeno fino al 17 gennaio.
Molto atteso, come era ovvio, l’intervento dell’Assessore Regionale Loredana Capone: “Anche quest’anno abbiamo lavorato in sintonia con tutti gli enti coinvolti, dalla parrocchia alle istituzioni novolesi, si sa che questo sarà un anno di transizione, ci auguriamo senz’altro che chi ha lavorato a questa festa, abbia al più presto la certezza di un giusto compenso. Questa di Sant’Antonio però è una tradizione che persiste a tutto, perché i novolesi ci mettono il cuore, permettendo così di immaginare un percorso lungo che vada oltre i giorni di festa. Ho avuto modo di collaborare con l’ottimo commissario Paola Mauro, con la quale mi sono costantemente confrontata. Sicuramente dopo le elezioni, dovremo confrontarci con la nuova amministrazione per comprendere se allo strumento della Fondazione, il comune di Novoli intenderà continuare ad aderire o se ci sono nuove proposte di gestione di questo strumento. A noi – conclude Capone – non può che far piacere sapere che l’impegno resta costante, a patto che siano rispettate le regole da parte di chi gestisce. Raccolgo dunque le sollecitazioni del dr. Valzano e mi auguro si torni presto a ripensare a come far funzionare determinati strumenti.” “Intanto anche per quest’anno bisognava garantire un minimo di continuità, senza per forza insistere su proposte onerose, anche perché, in materia di spese da programmare, verrebbero sempre prima i creditori e poi eventuali od ulteriori investimenti che aumenterebbero i debiti senza però risolvere i problemi pregressi. Abbiamo perciò risposto all’appello formulato dal Comune – un contributo di 50 mila euro – e siamo qui per rinsaldare il nostro legame con e per il territorio”.
Parsimonia, essenzialità, contenimento delle risorse, queste sono state le parole chiave dell’intervento della Commissaria Straordinaria nel Comune di Novoli Paola Mauro: “Soddisfare la comunità novolese rinsaldando i vincoli di unità: questo il mio principale obiettivo, sin dal giorno del mio insediamento nell’aprile 2018. Sono stati mesi di incontri – con i rappresentanti locali delle associazioni, delle parrocchie, i componenti del Comitato e della Pro Loco- nel corso dei quali abbiamo pensato e, successivamente, organizzato una serie di iniziative condivise per animare il periodo del Natale ed in preparazione alla festa che stiamo per celebrare. Abbiamo sperimentato queste forme di collaborazione e sinergia, istituzionale e non, perché a mio parere la comunità civile deve essere un tutt’uno con la cosa pubblica perché la comunità cresca, progredisca e possa esprimere il meglio di sé e le sue potenzialità. Novoli ha risorse notevoli di cui forse non è pienamente cosciente; il mio sforzo – che è anche il mio credo – è stato quello di rendere consapevole la città delle sue potenzialità, mettere insieme le risorse, fare un lavoro di squadra. Non sono mancate le difficoltà, certo, soprattutto nella gestione amministrativa di un Ente che, sin dai primi giorni, mi è apparso avere tantissime problematiche sul piano delle risorse umane, strumentali, finanziarie”.
L’incontro è stato, inoltre, occasione per confermare alcuni eventi convegnistici e culturali, gli spettacoli nei giorni del 16 e 17 gennaio (con Antonio Castrignanò e Aprés la Classe), la collaborazione con le Ferrovie dello Stato per il trasporto su ferro a e da Novoli, l’allestimento di un parcheggio con servizio navetta capace di contenere 800 auto (su iniziativa di privati cittadini che si sono organizzati) ed un’area attrezzata per l’accoglienza dei disabili nelle immediate vicinanze della Fòcara oltre ad una fiera di Enogastronomia, artigianato e antiquariato che sarà allestita all’interno della struttura tensostatica allogata nei pressi di Piazza Tito Schipa.