Ritorna la Festa dei Santi Patroni 2022: fiere, teatro in vernacolo, luna park e concerti: ospiti Enzo Petrachi e Giuliano Palma

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Lecce – Ritorna, dopo i due anni di edizioni ridotte dovute alla pandemia, la Festa dei Santi Patroni Oronzo, Giusto e Fortunato in programma dal 23 al 26 agosto in maniera diffusa in città.

L’Amministrazione comunale e l’Arcidiocesi di Lecce hanno lavorato per il ritorno della festa patronale secondo la tradizione, con i vari momenti dedicati ai riti religiosi (con la ricorrenza della chiusura dell’anno giubilare oronziano) e alle celebrazioni civili. Oltre alla processione  con cui ritornano la fiera mercato, il luna park, i concerti di piazza, l’anteprima della fiera natalizia di Santa Lucia in via Trinchese, gli appuntamenti musicali in collaborazione con il Conservatorio Tito Schipa ai Teatini, il teatro in vernacolo e il mercatino dei sapori alla Villa Comunale con la novità di un vero festival pirotecnico leccese a conclusione della tre giorni e la conferma – a grande richiesta – della banda itinerante nei quartieri.

«Siamo lieti di poter ripristinare la tradizione dopo le edizioni in forma ridotta causate dall’emergenza pandemica – dichiara il sindaco Carlo Salveminie di poter concludere il giubileo oronziano con una festa completa che sarà diffusa in città coinvolgendo tanti luoghi, dal centro ai quartieri, dalle marine ai borghi grazie al passaggio gioioso della banda. Significa tornare alla normalità anche per la festa patronale, che passa da un ricco calendario di iniziative civili e da una serie di provvedimenti per fare in modo che sia una festa organizzata, vivibile e decorosa, facile da raggiungere anche con i mezzi pubblici. Vogliamo viverla con pienezza, serenità e consapevolezza questa ricorrenza che è un rito, non una ritualità. I riti rafforzano la memoria e il sentimento di appartenenza ai luoghi e alle persone, mentre la ritualità è un adempimento formale e passivo. Ringrazio la Curia che quest’anno ha voluto farsi promotrice insieme a Artwork di una serie di iniziative culturali a corredo di quelle religiose e ringrazio gli assessori Foresio e De Matteis insieme a tutti gli uffici comunali che hanno lavorato sinergicamente alla buona riuscita di questa tre giorni».  

I riti religiosi
Il calendario dei riti religiosi, già iniziato con l’undena, prevede sabato 20 agosto la solenne intronizzazione della statua argentea del patrono appena restaurata. Mercoledì 24 agosto alle 19, un momento di preghiera comunitaria in Piazza Duomo seguito dalla processione per le vie della città con i simulacri dei santi. Al rientro, il tradizionale messaggio alla città da parte dell’arcivescovo Michele Seccia.
Due gli appuntamenti di giovedì 25, vigilia della festa: alle 10 al santuario di Sant’Oronzo fuori le mura, Seccia presiederà la santa messa al termine della quale ci sarà la chiusura della Porta Santa aperta l’estate scorsa per l’inizio dell’anno giubilare oronziano, mentre alle 19 nella chiesa cattedrale sarà lo stesso arcivescovo di Lecce a celebrare l’eucaristia con il dono dell’olio che alimenta per tutto l’anno la lampada votiva all’altare del Santo.
Venerdì 26 agosto, alle 19, in Piazza Duomo il solenne pontificale con il rito di chiusura della Porta Santa della cattedrale presieduto da Zalimir Puljic, arcivescovo della città croata Zara, che, secondo gli esperti, conserva una reliquia di pregio attribuita al vescovo e martire Oronzo.
Sabato 27 agosto in cattedrale alle 19 la messa di ringraziamento.

Il cuore della festa civile

La fiera mercato riempirà di stand e bancarelle il percorso abituale (via Cavallotti, viale Marconi, viale Lo Re, via XXV Luglio, via Costa), che coinvolgerà 210 operatori, per la quale è stata confermata la scelta ecosostenibile fatta nel 2018 e nel 2019 di bandire i gruppi elettrogeni e approvvigionare di energia i commercianti con una apposita infrastruttura elettrica messa a punto dai tecnici del Comune. Meno inquinamento acustico e ambientale, più decoro e vivibilità.
In Piazza Sant’Oronzo, è stata installata la cassa armonica circondata dalle luminarie di Mariano Light che abbelliscono il percorso. Sulla cassa armonica si terranno le esibizioni dei grandi concerti bandistici della Città di Francavilla Fontana (Br) diretto dal Maestro Ermir Krantja, della Città di Rutigliano (Ba) diretto dal Maestro Gaetano Cellamara e della Città di Lecce diretto dal Maestro Giovanni Pellegrini.
Su via Trinchese, nel tratto che costeggia il Teatro Apollo, torna anche l’anteprima della Fiera di Santa Lucia, dei Presepi e dei pastori, un’esposizione dei lavori artigianali della storica fiera, protagonista del Natale in città, a beneficio dei turisti.

La festa diffusa in città

Dal 24 al 26 agosto, la Villa Comunale ospiterà “Sapori in festa”, mercatino enogastronomico locale, e la rassegna teatrale in vernacolo a cura delle compagnie di teatro amatoriale Corte dei Musco, Mario Perrotta Senior e Lu curtigghiu.

Il 24 agosto, al Chiostro dei Teatini, dalle 21.30, è previsto il Premio Città di Lecce con la consegna delle targhe di ringraziamento ai commercianti e agli artigiani presenti in città da 50 anni e alle associazioni sportive che hanno conseguito importanti risultati durante l’anno.

Il 25 e il 26 agosto,  sempre ai Teatini saranno di scena i giovani musiciti del Conservatorio Tito Schipa di Lecce con due concerti: “Enjoy Clarinet Family Ensemble” e “Giardini barocchi”, mentre il 24 agosto, nel giardino dell’ex Conservatorio di Sant’Anna, si terrà il recital di teatro, musica e poesia terra d’Ulivi.

Piazza Libertini accoglierà, la sera del 25 agosto, il concerto di Enzo Petrachi & Folkorchestra. mentre il 26 agosto l’artista nazionale a salire sul palco sarà Giuliano Palma.
Come da tradizione, non mancheranno anche quest’anno la Fiera del bestiame a Frigole e il Festival Pirotecnico Leccese che chiuderà i festeggiamenti con tre batterie di fuochi, in contrada Masseria Grande, mezz’ora dopo mezzanotte, a cura di tre ditte campane: Piromagia srl da Pannarano (Bn), F.lli Pannella da Ponte (Bn) e L’ Artificiosa F.lli Di Candia da Sassano (Sa).
Il Luna Park in via del Mare sarà attivo già da sabato 20 agosto fino a venerdì 26. Non potendolo prolungare oltre il 26 per la concomitanza con la partita del campionato di serie A del Lecce in casa, l’Amministrazione comunale ha scelto di anticiparne l’avvio come segnale di attenzione verso un settore, quello appunto dei giostrai, che è stato completamente fermo nei due anni di pandemia.
Introdotta durante la pandemia, entra a grande richiesta nel programma civile “Quando la banda passò”, il tour della banda di Lecce, in collaborazione con Pugliarmonica, che tocca tutti i quartieri della città, inclusi marine e borghi, per portare la festa anche “a domicilio”. Questo il percorso: il 23 agosto Torre Rinalda (ore 17.30, punto di ritrovo: piazza Gaetano Cuocci), Spiaggiabella (ore 18, lungomare), Torre Chianca (ore 18.30, via Marebello, lidi), Frigole (ore 19,  piazza Bertacchi), San Cataldo (ore 19.30,  Lungomare Vespucci), San Ligorio (ore 20, piazza Ferrandi); il 24 agosto Ospedale Vito Fazzi (ore 9.15, piazzale antistante l’entrata), Villa Convento (ore 10, via Martiri d’Ungheria), Borgo San Nicola (ore 10.30, parco Baden Powell), Chiesa di San Pio (ore 11), Case Magno (ore 11.30), Borgo Pace (ore 12, chiesa Santa Maria della Pace), Casermette (ore 12.30, chiesa di San Vincenzo de’ Paoli), Quartiere Mazzini (ore 18.15, piazzetta Verdi); il 25 agosto Quartiere Leuca (ore 9.15, semaforo incrocio via Leuca), Quartiere Santa Rosa (ore 10, chiesa Santa Maria delle Grazie in Santa Rosa), Quartiere Salesiani (ore 11, chiesa San Domenico Savio), Piazza Partigiani (ore 12); Quartiere Stadio: ore 18.30, chiesa San Massimiliano Kolbe e piazzale Cuneo, ore 19.30, chiesa San Giovanni Battista, ore 20.30, chiesa San Sabino e piazza Madre Teresa di Calcutta.

“Sarà una festa speciale per la comunità cristiana leccese – dichiara Mons. Seccia, Arcivescovo di Lecce – non solo perché dopo due anni proviamo ad assaporare la normalità dei riti che tradizionalmente, da molti secoli, si svolgono in questa città ma, soprattutto, perché andremo a concludere il cammino lungo un anno, quello del Giubileo Oronziano a ricordo dei duemila anni dalla nascita del nostro Patrono. Un tempo santo durante il quale abbiamo avuto molte occasioni per avvicinarci alla figura di Sant’Oronzo non solo dal punto di vista della fede, vivendo le celebrazioni della riconciliazione e dell’eucarestia ed imparando a conoscere la funzione purificatrice del gesto del passaggio attraverso la Porta Santa della cattedrale e del santuario fuori le mura; ma anche scrutandone la storia, la tradizione, l’arte… grazie ad eventi culturali organizzati dalla diocesi nel corso dell’anno. L’ultimo lo scorso giugno, il convegno oronziano organizzato con l’Università del Salento, l’Istituto superiore di scienze religiose di Lecce e la società di Storia Patria. Dagli studi presentati in quelle giornate occorrerà ripartire per alimentare la ricerca storiografica e rinnovare la devozione. Ma quale devozione? Oronzo continua ad insegnarci che seguire Cristo è un’esperienza seria, per la quale vale la pena anche rinunciare alla propria vita al fine di ottenere come premio finale l’abbraccio eterno con Colui che ci attende alla fine del cammino della vita terrena. Ecco cos’è la devozione: il nostro Patrono non si accontenta dei segni di croce affrettati, della visita alle chiese, del bacio mandato al quadro o ad un santino. La vera devozione si realizza nell’imitazione di chi ha avuto il coraggio di vivere e morire con il vangelo nel cuore. Quest’anno la diocesi, considerata l’occasione giubilare, ha voluto festeggiare i patroni non solo con i riti liturgici consueti: sarà presente in mezzo a noi nei tre giorni di festa, mons. Pulijc, l’arcivescovo di Zara, diocesi nella quale (precisamente a Nona) è custodita un’importante reliquia di Sant’Oronzo e con lui oltre alla processione procederemo alla chiusura delle due Porte Sante e contestualmente del Giubileo Oronziano. Ma la diocesi, in collaborazione con ArtWork, ha deciso di offrire alla città, nel chiostro dell’antico seminario e ai visitatori anche alcune serate culturali che affiancheranno le diverse liturgie: un approccio già sperimentato lo scorso anno con discreti risultati e che quest’anno è potenziato ancora di più nella certezza che la conoscenza e la bellezza migliorano la vita della città. Non dimenticheremo i lontani. Grazie a Portalecce e alla generosa collaborazione di Telerama raggiungeremo gli anziani e gli ammalati – con il web e la tv anche quelli geograficamente distanti da Lecce – trasmettendo le dirette della processione del 24 agosto e del pontificale del 26 agosto. È giusto che anche a loro giunga il clima della festa e un’occasione di partecipazione alla preghiera con chi sarà in Piazza Duomo e per le strade della città. A tutti auguro giornate serene e ricche di spiritualità”.