Spiagge e mare ai tempi del Coronavirus

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Spiagge smart – più le private meno le libere -, protocolli, mascherine e distanziamento sociale e sopratutto tanta voglia di mettere alle spalle il passato. Parcheggi e portafogli permettendo.


Riparte dalla costa jonica ed adriatica l’industria turistica del Salento post “pandemia”, con linee-guida condivise ed in grado di garantire in sicurezza, lo sperano davvero tutti bagnanti ed imprenditori balneari, l’estate 2020.

Da oggi infatti, dopo l’OK sancito nell’incontro tra Regione Puglia, associazioni di categoria, sindacati, Comuni costieri e Direzione Marittima, con la condivisione di un documento che mette nero su bianco le regole da rispettare per l’estate post emergenza Coronavirus, le spiagge salentine e pugliesi riaprono a tutti gli effetti non solo per l’attività motoria o natatoria che dir si voglia ma, più in generale, per attività “elioterapiche” ed anche ludico ricreative.

Di fatto da questa mattina una famiglia che è stata chiusa in casa per oltre 60 giorni può recarsi in spiaggia e prendere il sole (elioterapia) e fare il bagno (attività natatoria), naturalmente nel rispetto totale del protocollo sanitario sancito dopo il via libera dell’ISS ed approvato dalla conferenza Stato – Regione.
Ad oggi, agli effetti pratici, i bagnanti potranno svolgere questo tipo di attività balneare, quasi esclusivamente su spiagge libere, lasciandosi guidare dal libero arbitrio e dal rispetto soggettivo della legalità, fermi restando i controlli delle forze dell’ordine, ma c’è da scommetterlo che dalla prossima settimana saranno operativi anche gli stabilimenti balneari che, già da fine aprile, sono attivi per attrezzarsi al rispetto dei protocolli.

A confermare questi tesi sono i titolari di alcuni storici stabilimenti balneari della costa jonica, precisamente di Porto Cesareo e Gallipoli, che negli anni passati già da metà maggio, avendo le strutture disponibili, ospitavano turisti e bagnanti amanti del primo sole e della prima tintarella. Parliamo delle famiglie Grandioso e Tramacere per Dune e Tabù e della famiglia Marzano per il Bacino Grande. Per Gallipoli invece l’esempio virtuoso e valente oltre che di “timing” ineccepibile è quello dell’Eco Resort “Le Sirene” spiagge della struttura alberghiera appartenente alla catena Caroli Hotel.

E’ proprio Attilio Caputo, direttore generale oltre che proprietario insieme al fratello dell’hotel immerso nello scenario naturale di Punta Pizzo, a spiegare l’applicazione “your beach” il modello interattivo e multimediale racchiuso e scaricabile in un app, che di fatto, già da questa mattina consentirà a chi ha bisogno di fare “elioterapia” di prenotare ombrellone lettino e sdraio sanificati e distanziati: “Il cuore del gestionale del sistema è la mappa della spiaggia in concessione – spiega Attilio Caputo -. La grafica anche per l’emergenza Covid19 è stata studiata non solo per essere bella, ma soprattutto per essere facile e veloce da utilizzare e soprattutto sicura nel rispetto dei protocolli sanitari. Le prenotazioni online saranno possibili da subito – continua il dg Caputo – i clienti infatti potranno prenotare l’ombrellone da casa, scegliendo la postazione che preferiscono. Per il gestore sarà semplice ci penserà il programma a fare tutto per lui e a gestire in automatico le disponibilità rispettando le prescrizioni date al programma. E sarà possibile pure -conclude – evitare di spostarsi ed evitare code ed eventuali assembramenti prenotando colazione, aperitivo, drink o gelato che arrivano sotto l’ombrellone nel rispetto delle norme”.

Obbligatorio e fondamentale per tutti l’obiettivo di tutelare la salute di bagnanti, turisti e vacanzieri ma anche di operatori e lavoratori. “Proprio per tutelare ed efficientare questi aspetti – spiegano i titolari dei lidi cesarini Dune, Tabù e Bacino – abbiamo deciso di stare fermi un’altra settimana e puntare alla riapertura degli stabilimenti di fine maggio. Stiamo studiando le migliori formule per contingentare l’arrivo in spiaggia con accessi che dovranno avvenire in modo ordinato, evitando assembramenti e nel rispetto del distanziamento interpersonale. In caso di afflussi consistenti di persone, potranno essere previsti ingressi contingentati, anche su prenotazione telefonica o informatica fino ad esaurimento dei posti ombrelloni e posti lettini. L’obiettivo è utilizzare piattaforme online per le prenotazioni e per evitare code alle casse potranno promuovere sistemi di pagamento veloci (card contactless) o con carte prepagate o attraverso portali/app web”.

Per quanto riguarda i servizi bar e ristorante si sta pensando a promuovere da parte delle strutture balneari l’attivazione di un servizio di delivery su ordinazione, con consegna dei cibi e bevande all’ombrellone-lettino nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro e si suggerisce comunque di tenere all’aperto l’area di somministrazione.

Proprio per questo i Comuni potranno consentire anche il posizionamento di tavoli nelle cosiddette aree polifunzionali.