THINKING DAY… Una giornata speciale per gli scout di tutto il mondo

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ScoutOgni anno, il 22 febbraio, guide e scout, esploratori ed esploratrici di ogni parte del mondo celebrano la Giornata del Pensiero. Tale ricorrenza risale al 1926 nel corso della Quarta Conferenza Internazionale delle Guide ed Esploratrici negli Stati Uniti. I partecipanti vollero una giornata speciale in cui tutte le guide e le esploratrici pensassero l’una all’altra ringraziandosi a vicenda per il fatto di essere unite in questa grande avventura che è lo scoutismo.

Fu più che naturale scegliere il 22 febbraio come data, ricorrendo il compleanno di Baden Powell fondatore dello scoutismo e di sua moglie Olave. Successivamente,  si decise che  in quella stessa giornata, tutte le guide e gli scout del mondo donassero simbolicamente un penny, cioè una moneta di valore variabile a seconda del paese (o il risultato di una raccolta di offerte), da destinare per lo sviluppo o il sostegno nei paesi in difficoltà.

Come ogni anno, l’Associazione Mondiale delle Guide Scout (WAGGGS) propone una finalità, che si ispira ad uno degli otto “Obiettivi del Millennio”: quest’anno è dedicato al “l’istruzione primaria universale”.

Baden Powell ci ha tramandato un approccio ben consolidato, unico nel suo genere, basato sui valori dell’educazione non formale, che è un metodo internazionale e intergenerazionale. Lui stesso sosteneva che “il segreto per una sana formazione è far in modo che ogni allievo impari da sé, invece di istruirlo fornendogli una serie di nozioni in base a un sistema stereotipato”. Nello scoutismo l’educazione diventa, così, autoeducazione: “quando un ragazzo impara da sé, quello che impara gli rimane impresso e lo guiderà nella sua vita, molto più di qualsiasi cosa impostagli da un insegnante attraverso l’istruzione”.

Anche se la scuola non è l’unico posto dove si impara, è uno dei luoghi più importanti e le abilità che si acquisiscono a scuola sono le basi per il futuro di ciascuno. Accanto alla scuola, l’educazione non formale, proposta e attuata da organizzazioni come WAGGGS e WOSM, offrono ai bambini e ai giovani l’opportunità di sviluppare competenze per la vita e per il lavoro. Possiamo lasciare il posto migliore di come lo abbiamo trovato solo se il Paese in cui agiamo fonda su una buona istruzione il futuro delle proprie generazioni.

Il Thinking Day è una possibilità per guide e scout, lupetti e coccinelle, scolte e rover per celebrare l’amicizia internazionale,  per approfondire la conoscenza di temi importanti, che toccano da vicino i loro coetanei in diverse parti del mondo, e per impegnarsi a cambiare in meglio il mondo che li circonda. Milioni di scout e guide possono acquisire consapevolezza e far sentire la propria voce in difesa dei diritti dei più deboli anche attraverso le attività proposte per il Thinking Day. Anche se l’accesso all’istruzione è migliorato in tutto il mondo, una stima dice che 250 milioni di bambini della scuola primaria non hanno raggiunto ancora le capacità base di lettura, scrittura e calcolo. A livello globale, 123 milioni di giovani (tra 15 a 24 anni) non hanno le competenze base per leggere e scrivere: il 61% di loro sono giovani donne (rapporto 2013 del MDG).  Nella giornata del Thinking day, ciascun Gruppo Scout, organizzerà delle attività da far vivere ai ragazzi, attività inerenti all’obiettivo sopra indicato, che prevedono momenti di riflessione, di gioco nello spirito dello scoutismo…

Un invito alla riflessione ci viene proprio dalle parole di Malala Yousafzai. I talebani le hanno sparato il 9 ottobre 2012, perché si batteva per un’istruzione aperta anche alle ragazze, nella sua regione del Pakistan. Aveva solo 15 anni. Viva per miracolo, ha incantato l’assemblea dell’ONU con il suo sorriso e un discorso memorabile. Ora è la più giovane candidata al Premio Nobel della Pace. … “Cari fratelli e sorelle, sono qui a parlare per il diritto all’istruzione per tutti i bambini. Voglio un’istruzione per i figli e le figlie dei talebani e di tutti i terroristi e gli estremisti. Non odio nemmeno il talebano che mi ha sparato. Ci rendiamo conto dell’importanza della luce quando vediamo le tenebre. Ci rendiamo conto dell’importanza della nostra voce quando ci mettono a tacere. Allo stesso modo, quando eravamo in Swat, nel Nord del Pakistan, abbiamo capito l’importanza delle penne e dei libri quando abbiamo visto le armi. Il saggio proverbio “La penna è più potente della spada”.

Gli estremisti hanno paura dei libri e delle penne. Il potere dell’educazione li spaventa. Hanno paura delle donne. Il potere della voce delle donne li spaventa. Questo è il motivo per cui hanno ucciso 14 studenti innocenti nel recente attentato a Quetta. Ed è per questo uccidono le insegnanti donne. Questo è il motivo per cui ogni giorno fanno saltare le scuole: perché hanno paura del cambiamento e dell’uguaglianza che porteremo nella nostra società. 

L’auspicio è che, attraverso queste giornate particolari, si faccia appello a tutti i governi affinché sia garantita un’istruzione gratuita e obbligatoria in tutto il mondo per ogni bambino, affinché le nazioni sviluppate favoriscano l’espansione delle opportunità di istruzione per le ragazze nel mondo in via di sviluppo.

L’augurio è che tutte le comunità siano tolleranti e rifiutino i pregiudizi basati sulle casta, la fede, la setta, il colore, e garantiscano invece libertà e uguaglianza per le donne in modo che esse possano fiorire. 

E’ questo il sogno: condurre una gloriosa lotta contro l’analfabetismo, la povertà e il terrorismo, imbracciando i libri e le penne che sono le armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.

Redattrice Paisemiu.com

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