Torna a Lecce Conversazioni sul Futuro: dal 12 al 15 ottobre un programma fitto di appuntamenti, con oltre 150 ospiti nazionali e internazionali

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Lecce – Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con Conversazioni sul Futuro, una tra le rassegne culturali più rilevanti e rinomate del Salento e, si oserebbe dire, della regione.

Nato nel 2013 su idea dell’associazione Diffondiamo idee di valore, con il coordinamento di Gabriella Morelli e in collaborazione con numerose realtà pubbliche e private, il festival – che quest’anno celebra la sua decina edizione – prova a raccontare il mondo contemporaneo e le sue prospettive future, attraverso molteplici linguaggi e altrettanti punti di vista.

L’appuntamento si riconferma a Lecce, da giovedì 12 a domenica 15 ottobre: tra incontri, presentazioni, monologhi, proiezioni, spettacoli e visite guidate, la rassegna vedrà alternarsi su vari palcoscenici circa 150 speaker del panorama nazionale e internazionale.

Tra questi, lo storico francese Nicolas Werth, presidente di Memorial France, la più importante Ong russa (Nobel per la pace) che tenta di preservare la memoria delle violazioni dei diritti umani in Russia; o ancora il regista Fabio Masi che, con “Male nostrum”, porterà l’attenzione su uno dei temi più attuali e caldi del momento, vale a dire la migrazione. Un punto di vista sull’argomento sarà offerto anche dalla fine penna giornalistica di Cecilia Sala, nota agli esperti del settore (ma non solo) principalmente per le sue inchieste in territori di guerra.

Per continuare a parlare, anche nella decima edizione, di due vicende da sempre al centro del dibattito di Conversazioni sul futuro, torneranno Paola Deffendi e Claudio Regeni, genitori del ricercatore assassinato in Egitto, Giulio Regeni, e Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, morto a seguito delle torture subite in caserma per opera di agenti penitenziari.

A questi, si accompagneranno molti altri ospiti, che affronteranno temi che spaziano dall’ambiente all’attivismo, dal design ai diritti, dal fumetto alla satira, passando per la lingua e la musica.

Il programma completo sarà presto diffuso sulle principali piattaforme che portano il nome del festival.

Ha studiato Lettere moderne presso l’Università del Salento ed è stata allieva della Scuola Superiore Isufi. Attualmente, svolge un dottorato di ricerca in “Langue, Culture et Civilisation Italiennes” presso l’Université Côte d’Azur di Nizza, in co-tutela con l’Università L’Orientale di Napoli (dipartimento di Studi Internazionali). Le sue principali ricerche riguardano lo sviluppo dell’identità maschile nel mondo militare dell’Italia contemporanea, a metà tra la storia sociale, la storia della medicina e la storia giuridica. I suoi interessi l’hanno condotta a Dijon, presso l’Université de Bourgogne, dove ha trascorso un semestre di studio, e presso l’École française de Rome, dove ha svolto un periodo di ricerca. Tra gli altri interessi, annovera il giornalismo impegnato, la musica d’autore e il cinema indipendente.

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