Trepuzzi (Le) – Con concitazione e davanti alla grande porta aperta per quando vorrà partecipare a nuovi eventi locali, Don Alessandro Scevola, il Parroco uscente della parrocchia “Santa Famiglia” ha salutato la Comunità di Trepuzzi. Una cerimonia che segna il passo nella storia del popolo trepuzzino che gli dedica, oltre alla cittadinanza onoraria, ogni sorta di commenti che hanno il carattere quasi dell’invocazione e della sincera solidarietà per il suo passaggio, nella sua vita di buon Pastore, dove si insedierà la prossima domenica a Squinzano nella Chiesa Matrice e presso la parrocchia “Mater Domini”.
Ovazioni quasi a sottolineare l’efficacia con cui ha inteso edificare la sua idea di cristianesimo. Se qualcuno pensa che l’ingratitudine sia un modo di essere largamente diffuso tra gli esseri umani, questo non è il caso di quanti hanno seguito il sacerdote di origini novolesi.
E’ festa per i fedeli della zona Santi, a Trepuzzi, che nel contempo sono riusciti a maturare la loro fede seppure nella laicità e nei cuori di quanti hanno vissuto la realtà del campus, del grest, della preghiera comunitaria nell’Oratorio.
“Parlano” le targhe, le pergamene, i rapporti degli appuntamenti con la cultura nelle sale in cui si sono condivise le programmazioni delle manifestazioni, aventi significati di accoglienza, rispetto e gioia per la vita vissuta nella fede compiuta. Gli attributi con cui si descrive l’apostolato di Don Alessandro sono l’apertura, la bontà e l’ottimismo delle sue omelie domenicali che facevano vivere di rendita per un settimana e più i parrocchiani e coloro che giungevano per partecipare dalle zone limitrofe. Don Alessandro ora abbraccerà altre anime che hanno urgenza di immergersi nella sua ricca spiritualità e nell’umanità che tratteggia il cammino fedele all’insegnamento dell’amore verso Dio. “In hoc signo vinces” (In questo segno vincerai).