Lecce – Il 19 Marzo scorso, presso Gusto Liberrima – all’Ombra del Barocco, a Lecce, in occasione dei cento anni dalla fondazione dello Studio che Walt Disney inaugurò a Los Angeles nel 1923 col nome “Disney Brothers Cartoon Studios”, è stato presentato il libro: “Walt Disney-Prima stella a sinistra” e dialogato con l’autrice Mariuccia Ciotta, giornalista e critico cinematografico, autrice di programmi televisivi, di saggi e libri su autori e generi del grande schermo, e direttrice del quotidiano “Il manifesto”.
Pubblicato nel 2005, la prima edizione aggiornata è del Dicembre 2021, per la Nave di Teseo.
Un piacevolissimo pomeriggio, dedicato alla visione dei primissimi corti nati a Kansas City, corti sonori definiti Silly Simphony, e a riabilitare l’immagine di Walt Disney, mettendo in luce quella di un artista indipendente e interessato solo a sperimentare in ogni campo. Così tra biscotti di burro offerti dalla casa e rarissimi video quali: “The Skeleton dance”, La danza degli scheletri del 1929, “The Ugly Duckling” Il brutto anatroccolo del 1931, “Mickey’s Good Deed” La buona azione di Topolino del 1932, ancora, “The Mad Doctor” Topolino e lo scienziato pazzo del 1933, che dopo la prima newyorkese fu ritirato dal mercato perché troppo spaventoso, si è tracciata la figura dell’uomo e artista Disney. Walt cominciò la sua attività con un piccolo studio nel Kansas City. Qui creò la sua prima Alice, partendo dal racconto dello scrittore britannico Lewis Carroll, scegliendo una bambina in carne ed ossa (Virginia Davis) ed inserendola in un mondo di personaggi di carta. Il suo primo personaggio a cartoni animati “Oswald” the Lucky Rabbit, un coniglio, nasce nel 1927 a Los Angeles, gli verrà letteralmente scippato dal distributore e dall’Universal che voleva Disney alle sue dipendenze. Ecco perché nel 1928 nascerà Mickey Mouse. Il Topolino descritto come piccolo borghese è quello non controllato più da Walt. In realtà Mickey Mouse nasce ribelle, anticonformista, testimonial del Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt e del suo New Deal ai tempi della Grande Crisi. Un piccolo David che lottava sempre contro il prepotente e grosso Golia, Gambadilegno. Combattivo e irriverente proprio come il personaggio creato da Chaplin: Charlot.
Il suo primo cartoon sonoro s’intitola: “Steamboat Willie”, parodia di “Steamboat Billi jr:” un film interpretato da Buster Keaton sempre nel 1928, un vero trionfo. La voce di Mickey Mouse era quella di Walt Disney, egli riusciva a dare ai suoi personaggi “L’anima”, personalità. Oswald the Lucky Rabbit, ad esempio, passato ormai all’Universal, perderà ogni fascino e sarà cancellato dalla produzione. A metà degli anni’30 Disney si occuperà di altre forme d’arte e inizierà a lavorare sul lungometraggio Biancaneve, tratto dalla favola dei fratelli Grimm, restituendone una versione più wildness, di natura selvaggia americana, un investimento molto costoso che lo porterà a ipotecare la sua casa e che riuscirà a realizzare grazie al finanziamento della Banca d’America, diretta dall’Italiano Amedeo Peter Giannini nel 1937. Biancaneve vincerà otto premi Oscar. Ma l’immagine di Walt Disney è anche legata a quella di Disneyland, che inaugurerà di persona nel 1955, egli la definirà il suo Film Espanso, l’unico modificabile e migliorabile nel tempo, non un semplice Luna Park, ma un modello di città ideale, il prototipo di un Nuovo Urbanesimo.