Immersa in un rigoglioso paesaggio rurale, una suggestiva leggenda, narra che l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, un gioiello millenario, fu fatta costruire, in seguito all’apparizione della Madonna a Tancredi d’Altavilla, conte di Lecce, durante una battuta di caccia, mentre inseguiva una cerbiatta in una grotta. La Storia invece, ne colloca la fondazione tra la fine del XI e gli inizi del XII secolo, intorno alla vicenda dell’arrivo di monaci basiliani nel Salento.
Situata sulla strada provinciale che collega i comuni di Squinzano e Trepuzzi a Casalabate, divenne, con il tempo, un importante centro religioso che fu poi trasformato in masseria. Nel corso del tempo, venne infatti, ampliata e oltre alla Chiesa, sorsero un mulino, due frantoi ipogei, un pozzo, stalle e alloggi per i contadini. Nel 1711 con il saccheggio dei turchi, cadde in totale abbandono, sino all’intervento della Provincia di Lecce che nel 1965, diede il via ai lavori di restauro. Nel 2021, grazie ad un Bando promosso dalla Provincia, il complesso viene affidato al FAI; l’Abbazia di Cerrate è il primo Bene FAI in Puglia, ed è uno dei migliori esempi del Romanico pugliese, impreziosita da importanti affreschi che ne fanno un unicum nel mondo bizantino. Dopo svariati e complessi restauri. la FAI ha reso visitale il complesso abbaziale: importante tassello della cultura millenaria salentina.
In questi giorni, il Presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva ha ricevuto a Palazzo Adorno, il Presidente nazionale del FAI Marco Magnifico. Durante l’incontro, si è fatto il punto sulle molteplici attività, che il Fondo Ambiente Italiano porta avanti sul territorio provinciale, ed inoltre, si è parlato dell’Abbazia di Cerrate. Erano presenti il capo di gabinetto della Provincia di Lecce, Andrea Romano, il vice direttore generale FAI Affari culturali Daniela Bruno.
“Oggi è l’occasione per augurare un buon lavoro al presidente Magnifico, dallo scorso dicembre alla guida nazionale della fondazione”, ha affermato il Presidente Stefano Minerva, esprimendo il suo “riconoscimento all’intenso lavoro del FAI e all’impegno della delegazione di Lecce”.
I due Presidenti, nell’incontro, si sono trovati concordi nel voler continuare ad investire su un bene prezioso: migliorare la fruibilità dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate.
“Abbiamo convenuto che bisogna rilanciare e rafforzare la sinergia tra Fai e Provincia di Lecce”, ha proseguito Minerva, “legame che si materializzerà a breve sotto forma di nuovi ed importanti investimenti sul complesso monumentale, anche da parte della Regione Puglia, che ha confermato l’intenzione di sostenere questo processo, ai fini del completo recupero e di una fruizione sempre più ampia e virtuosa dello storico e affascinante luogo”.
A breve, verranno elargiti degli importanti investimenti per l’Abbazia, anche da parte della Regione Puglia che sosterrà gli interventi finalizzati al completo recupero della struttura, per una fruizione sempre più ampia, di un gioiello salentino di pregevole importanza storica.