Con l’arrivo della bella stagione, oltre al sole e al caldo, arrivano, purtroppo, anche le zecche. Questi piccoli animaletti si possono trovare ovunque, dai parchi pubblici, ai boschi, alle siepi, in mezzo alle sterpaie. Le zecche sono molto piccole e scure, spesso si confondono per un neo di 2 mm. Le zecche dei cani sono invece più grandi, di rado attaccano l’uomo a cui possono trasmettere qualche altra patologia.
Le zecche pungono gli animali e tutte le persone che si muovono in natura; hanno bisogno di un “ospite” al quale si attaccano ostinatamente alla pelle e da cui succhiano il sangue per giorni. Il morso di solito non è doloroso e non causa prurito, per cui può passare inosservato. Ma questo non deve dissuaderci dal voler fare delle belle passeggiate nel verde, basta adottare dei piccoli accorgimenti come indossare pantaloni lunghi e stretti in fondo, camicie a maniche lunghe. Camminare al centro dei sentieri dove non c’è erba alta. Non sdraiarsi sui prati o se lo facciamo, dopo dobbiamo controllarci. Terminata l’escursione, effettuare un attento esame della propria pelle, dei propri indumenti e rimuovere le zecche eventualmente presenti. Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchi. Se, nostro malgrado, ci siamo presi una zecca, basta afferrarla saldamente con una pinzetta il più possibile aderente alla cute e con una delicata rotazione in senso antiorario tirarla leggermente, ma senza strappo, per evitare la rottura. Quest’operazione va fatta proteggendo le mani con guanti o un fazzoletto per evitare la possibilità d’infezione attraverso le piccole lesioni della pelle. Distruggere la zecca, possibilmente bruciandola. Non estrarre in modo improprio usando aghi arroventati, brace di sigaretta, dita. Non usare sostanze quali il petrolio, la benzina, l’acetone, ecc. Tutti questi sistemi irritano la zecca che tende a svuotare il contenuto del suo stomaco nel nostro circolo sanguigno aumentando il rischio d’infezione. Non assumere assolutamente antibiotici dopo essere stati punti. Dopo aver rimosso l’ospite indesiderato, si deve controllare la zona interessata per 15-30 giorni per verificare che non si sia formato un’infiammazione a forma di anello (eritema). Solo in caso di presenza di questa infiammazione, e con il consulto del medico, si potrà procedere con una terapia adeguata con antibiotici.
E con questi piccoli accorgimenti buona estate a tutti liberi dalle zecche!
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