Novoli (Le) – Martedì scorso nel Teatro Comunale di Novoli alle ore 18.00 è stata illustrata ai cittadini l’adesione da parte del Comune di Novoli ai progetti del reddito minimo rivolti a coloro i quali percepiscono ammortizzatori sociali. Il progetto e le finalità sono state esposte da Salvatore Arnesano (Segretario Generale della CGIL), rappresentante di tutti i sindacati che ha tenuto a sottolineare che tale progetto verrà realizzato in accordo con le amministrazioni locali, la Regione e tutti i sindacati.
Nello specifico ha esposto quanto segue: “Il progetto è rilevante, perché mira a riutilizzare chi, a causa della mobilità, per lo più donne, si sente frustrato senza far nulla e, percependo solo ed esclusivamente quattrocento euro di mobilità, vorrebbe guadagnare qualcosa in più. Chiaramente il discorso vale anche per gli uomini. Con questo progetto vi è la possibilità di ‘rimettersi in gioco’, nel mondo del lavoro, continuando a percepire la mobilità o la cassa integrazione ed usufruendo inoltre di un ulteriore indennità per la formazione in aula (cinque euro l’ora). Ci tengo a sottolineare che non si promette nulla, non si può garantire un posto di lavoro a tempo indeterminato, ma quanto meno, si vuole collaborare con le istituzioni per dare una svolta lavorativa a tanti giovani disoccupati”.
In effetti il progetto consta di due misure: lavoro minimo di cittadinanza, rivolto a chi è in mobilità, cassa integrazione e cantiere minimo di cittadinanza, rivolto a disoccupati che non percepiscono indennità. Il sindaco Oscar Marzo Vetrugno ha precisato che la segreteria del Comune e l’Assessore Nitto sono a piena disposizione dei cittadini o le aziende interessate ad avere delucidazioni, a raccogliere adesioni e, illustrando i bisogni principali del proprio Comune, collaborare per promuovere un progetto calzante con le necessità del territorio.
Il Comune di Novoli ha deciso di sottoscrivere con la Regione questo protocollo perché crede che sia una vera opportunità per dare occupazioni ai giovani disoccupati e avere dei vantaggi positivi sul proprio territorio.
Infatti, ha sottolineato Salvatore Arnesano, non vi sono limiti per quanto riguarda il tipo di progetti: possono concernere l’arredo urbano, la manutenzione del verde, ma anche il sociale.
Non è preclusa la possibilità di realizzare un progetto con l’unione di altri Comuni. La Regione Puglia, in questi giorni, ufficializzerà le linee guida per quanto riguarda i cantieri di cittadinanza, ha già stanziato i fondi utili per i cantieri atti a fornire lavoro.
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