Lecce-Alessandria: le pagelle. Ciancio operativo, Pacilli provvidenziale

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Lecce – Finisce in parità il match d’andata dei Quarti di finale dei play-off di Lega Pro tra Lecce e Alessandria. Il destino dei giallorossi passerà quindi dalla gara di ritorno. Un avvio veemente non è bastato a staccare la formazione ospite, ben assortita tra i reparti ed arcigna dietro. Il vantaggio alessandrino, firmato da Marras, ha interrotto il periodo di iniziale superiorità degli uomini di Rizzo, capaci di pervenire al pareggio nella ripresa su azione da corner capitalizzata da Pacilli. I primi 90′ sono andati. Sarà la contesa del “Moccagatta” di Alessandria a decidere chi staccherà il biglietto per Firenze.

Perucchini 6: Fa quel che può neutralizzando il tiro di Gonzalez poi ribattuto in rete da Marras. Non si lascia intimidire dalle iniziative avversarie e dà sicurezza al reparto abbrancando tutte le uscite.

Lepore 6,5: Dà dinamismo e vigore sulla fascia destra, non risparmiandosi anche nel gioco sporco, in campo già dai primi minuti. Con il Lecce in palla, stantuffa e garantisce suggerimenti ai compagni.

Cosenza 6: E’ l’unico ad accogliere senza paura il (tanto) vigore fisico messo in campo dall’Alessandria già dal primo minuto. Gestisce male qualche possesso palla, ininfluente poi per la conduzione del match, ma, soprattutto nella ripresa, si riscatta e sbarra la porta agli scambi tra gli insidiosissimi Bocalon e Gonzalez.

Giosa 5,5: Traballa un po’ troppo con il pallone tra i piedi, casca in qualche appoggio calibrato male, e decide di evitare effetti spiacevoli spazzando a più non posso. Soffre anche i confronti con l’imprevedibile Gonzalez.

Ciancio 7: Partita maiuscola per il terzino ex Cosenza. Nel primo tempo scende sulla corsia che è una bellezza. È stoico quando, da solo in discesa sulla fascia, crea un serissimo pericolo alla difesa alessandrina. Menzionabile anche il gran salvataggio sul tiro di Gonzalez (partito comunque in posizione di fuorigioco). Garantisce freschezza e appoggi costanti fino al 94’.

Costa Ferreira 5: Un lontano parente rispetto al giocatore positivo e pimpante ammirato da gennaio a questa parte. Prova a pungere con uno slalom solitario ma sbaglia la mira al momento del tiro. L’occasione è però soltanto un isolato spunto di una partita mediocre dove, stranamente, il numero dei tocchi sbagliati supera quello dei passaggi andati a buon fine.

Arrigoni 6,5: Nota lieta del centrocampo. Dimostra sicurezza e testa positivamente sgombra quando scucchiaia un pallone d’oro per Pacilli a centro area

(38’st Fiordilino SV)

Mancosu 6: Tentenna un po’ in due occasioni quando c’è da concludere in porta. Non si distingue per acuti personali ma non è negativo.

Pacilli 6,5: Il suo gol tiene in vita una fetta importante di speranza-semifinale, ma forse è l’azione meno emblematica della sua prestazione, sì a scatti ma pericolosa ogniqualvolta riesce ad avere tempo per pensare in un fazzoletto di campo.

(30’st Torromino Sv: Pochi palloni per lui. Non riesce a incidere.)

Caturano 5,5: L’Alessandria, soprattutto inizialmente, ha sofferto molto sulle seconde palle. Fiutata la situazione, conquista il possesso molte volte sfuttando le respinte di Gozzi e Sosa, ma non riesce a creare occasioni da gol.

(32’st  Marconi 5,5: Entra per dare profondità e incisività a qualche pallone alto ma non riesce a combinare nulla.)

Doumbia 5,5: Fallisce, come contro la Sambenedettese, una palla-gol partita da un recupero di Caturano ma, a differenza dello scorso impegno, non riesce a sfondare sulla fascia. L’Alessandria si chiude bene tra i reparti e quando c’è un po’ di spazio per l’iniziativa personale, il raddoppio limita le sue capacità.

All. Rizzo 6: Imposta bene lo scacchiere e la situazione in campo della prima parte di partita gli dà ragione. Una volta subito il gol qualcosa s’inceppa, i dialoghi diventano meno fluidi e il pallone comincia a scottare tra i piedi di qualcuno. I suoi dimostrano poca creatività offensiva contro una squadra che probabilmente accoglie più che positivamente questo 1-1. Servirà atteggiamento voglioso e tantissima foga agonistica (quella che l’Alessandria ha forse messo troppo nei contrasti) per trionfare al “Moccagatta”.


Gli avversari: Alessandria

Vannucchi 4,5
Celjak 6
Gozzi 6,5
Sosa 6,5
Manfrin 5,5
Marras 7
(38’st Sestu SV)
Cazzola 6,5
Branca 6,5
Nicco 6
Gonzalez 6,5
Bocalon 6,5
(27’st Evacuo 5,5 )
All. Pillon 6,5