Novoli (Le) – Doppio appuntamento della stagione di prosa del Teatro Comunale di Novoli promossa da Comune di Novoli, Fondazione Fòcara, Teatro Pubblico Pugliese e Factory compagnia transadriatica.
Questa sera, alle ore 21.00, la Corte dei miracoli presenta “MISURA PER MISURA” tratta dall’opera di William Shakespeare, definita “problem play”, ovvero opera di difficile collocazione tra commedia e tragedia, scritta probabilmente tra il 1603 e il 1604.
LA TRAMA – La rappresentazione teatrale pone il pubblico davanti ad una domanda: Se una legge promettesse la morte a chi consuma rapporti sessuali fuori dal matrimonio, quanti sopravvivrebbero?
In un’immaginaria città, dura e livida, il desiderio sessuale detta tempi e modalità di vita di ognuno dei personaggi di questo lavoro: nella legge o nella trasgressione di essa, nella fornicazione o nella sua perpetua rinuncia, nella vita o nella morte. In questo capolavoro assoluto, il Bardo fa sfilare puttane e puttanieri, papponi e cornuti, farisei e pubblici peccatori, tutti ammantati di apparente leggerezza che, pur ammiccando sovente ad una genuina comicità, sfocia invece in grigie miserie e squallide perversioni.
Domenica 13 Aprile ore 17.30 con lo spettacolo “Giardini di plastica” diretto da Salvatore Tramacere con in scena Giovanni De Monte, Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta, la rassegna di Koreja (ci vuole un fiore a teatro con mamma e papà) saluterà gli amici di Novoli ma già si sa che è soltanto un arrivederci all’anno prossimo.
Prima e dopo lo spettacolo, piazza Regina Margherita sarà allietata dalle note dei giovani interpreti della Banda di Montesardo, ovvero i giovanissimi musicisti dell’Associazione Girolamo Melcarne detto “Il Montesardo” di Alessano, diretti dal Maestro prof. Antonio Meraglia.
E una piccola e prelibata sorpresa verrà servita direttamente in piazza durante il concerto dal duo PazziCamerieriPazzi di Dario Cadei e Luca Pastore.
LA TRAMA – La storia cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli…Dove c’è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all’originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli.
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