Taranto– “Sì ai diritti no ai ricatti!”. Era questo lo slogan che campeggiava ai lati del palco dove si è svolto il “Controconcerto” del 1 maggio a Taranto presso il Parco Archeologico delle Mura Greche. Il motto, promosso dal “Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti” promotore e organizzatore dell’evento, racchiude appieno la vita quotidiana della città jonica, falcidiata da innumerevoli problemi, inerenti soprattutto il secolare e storico conflitto, tra salute e occupazione, tra la macroscopica acciaieria dell’ILVA (storicamente principale serbatoio occupazionale di Taranto e non solo) e la cittadinanza, preoccupata del futuro della città.
“Lo Stato italiano ha dimostrato che non reputa così grave l’emergenza sanitaria tarantina. Nulla ha fatto per porvi rimedio. Ben quattro decreti salva-Ilva e ammazza-Taranto in meno di due anni per salvaguardare una fabbrica obsoleta in cui si continuano a verificare incidenti sul lavoro e che produce acciaio oltre a ‘malattia e morte”, cosìsi legge sul documento politico, firmato sempre dal “Comitato cittadini e lavoratori liberi e pensanti”, fondante dell’evento svoltosi ieri.
“Big” ed emergenti– Il concerto, presentato dal trio di conduttori Luca Barbarossa, Andrea Rivera e Valentina Petrini, ha visto l’alternarsi di artisti ampliamente affermati sulla scena musicale italiana con giovani band pugliesi emergenti di vari generi, dallo Ska al Rock passando per il Rap. L’apertura, alle ore 14:30, è stata affidata a Caparezza, acclamato a gran voce dai presenti in piazza. Il seguito ha visto l’alternarsi delle band emergenti, tutte unite all’unisono nel grido “Taranto Libera!”. Le esibizioni musicali sono state poi intervallate dalla presenza di alcune associazioni intente ad esplicitare alla piazza le loro battaglie territoriali contro l’inquinamento: i rappresentanti di No MUOS Sicilia, Crotone ci mette la faccia, Terra dei Fuochi, No Smog Trieste, Forum Abruzzese Movimenti per l’Acqua , No al Carbone Brindisi, No Triv Basilicata hanno mostrato la loro battaglia agli innumerevoli presenti in piazza. Al calar del sole è stata poi la volta di altri big come Fiorella Mannoia, profondamente legata alla comunità tarantina, i Sud Sound System e gli Afterhours, tenuti in ghiaccio per una chiusura di evento esplosiva.
Di seguito l’elenco degli artisti esibitisi sul palco del Parco Archeologico delle Mura Greche:
– 99 Posse
– Diodato
– Diverso Cappuccetto Rozzo Mc
– Emanuele Barbati
– Fido Guido + @Rockin’ Roots Band + Idem + Gmac Citylock Official from Kingston
– Remigio Furlanut + Mimmo Gori + Frank Buffoluto & i Pali Delle Cozze
– Grazia Negro + John Lui Producer + Donna Luminal
– Ilaria Graziano & Francesco Forni “From Bedlam to Lenane”
– Insintesi feat MissMykela & Alessia Tondo
– Mama Marjas e Don Ciccio
– Municipale Balcanica
– Nobraino
– Non giovanni
– Una
– Vinicio Capossela
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