Racket e usura, a Trepuzzi un seminario per azioni di prevenzione e strumenti a tutela delle vittime.

0
468

aula consiliare trepuzziTrepuzzi (Le) – Temi scottanti quelli affrontati nel pomeriggio di ieri presso l’aula consiliare del Comune di Trepuzzi, in occasione del  seminario dal tema: Racket e usura: azioni di prevenzione e strumenti a tutela delle vittime, due piaghe sociali purtroppo molto diffuse sul nostro territorio.

L’evento è stato organizzato dal Coordinamento Provinciale del Pd, dal circolo territoriale del Pd di Trepuzzi, con la collaborazione dei Circoli Pd di Arnesano, Campi, Carmiano, Guagnano, Monteroni, Novoli, Salice, Squinzano, Surbo e Veglie.

In apertura il sindaco del comune salentino Oronzo Valzano e il segretario del Pd cittadino Giacomo Fronzi, oltre alle altre istituzioni presenti, hanno rivolto un ringraziamento particolare a Renato De Scisciolo, presidente regionale dell’associazione Antiracket e consigliere nazionale della Federazione Italiana Antiracket e a Maurizio Altomare responsabile dell’Ufficio Legale e della Federazione nazionale Antiracket e Usura. Moderatrice dell’incontro Annantonia Margiotta, responsabile delle Politiche Sociali e immigrazione presso la segreteria provinciale del Pd.

“Il fenomeno si può combattere perché siamo ancora in tempo.” Esordisce De Scisciolo, invitando così, ”… Le vittime a denunciare e a non avere timore di eventuali ripercussioni, perché l’iter della denuncia viene espletato attraverso un percorso ben preciso”. Parole di speranza, quelle usate da De Scisciolo, che mirano a rassicurare coloro che ancora non hanno trovato il coraggio di denunciare. Si tratta di fenomeni gravi quali estorsione, usura criminale, e in alcuni casi anche bancaria, che hanno messo in ginocchio molte delle aziende del nostro tessuto produttivo. Pare anche che le categorie interessate, non si limitino più alle sole imprese ma, data la crisi economica che attanaglia il nostro Paese, il fenomeno si estenda a pensionati, disoccupati e semplici dipendenti, che non ce la fanno ad arrivare alla seconda settimana del mese. Gli usurai si possono sconfiggere perché  non agiscono più mediante la criminalità organizzata, come accadeva negli anno ’90 ma, nella maggior parte dei casi, agiscono individualmente. “Situazioni gravi – precisa De Scisciolo – che si inseriscono in un contesto in cui non si registra la presenza di organizzazioni criminali solide. Proprio questo deve essere il punto di forza, intervenire immediatamente per stroncare il fenomeno sul nascere”.

Concetto ribadito anche dalla responsabile delle Politiche Sociali Annantonia Margiotta, la cui parola d’ordine è: “Denunciare, perché solo così il fenomeno può essere debellato. La confisca dei beni è l’unica arma per delegittimare il potere mafioso, perché il criminale preferisce di gran lunga andare in carcere piuttosto che perdere il proprio patrimonio.” Prosegue Margiotta. “La recrudescenza dei fatti criminosi che stiamo registrando sul nostro territorio non può e non deve essere taciuta”.

Gli interventi hanno seguito tutti la medesima linea, ponendo l’accento sull’intervento da parte delle istituzioni e partiti politici in primis, dei cittadini e di tutte le categorie interessate, affinché si possa abbattere il muro di omertà che spesso impedisce di denunciare il potere criminale per paura di ritorsioni. “Occorre reagire con forza – conclude Annantonia Margiotta – e coinvolgere nella lotta all’illegalità l’intera comunità affermando la ‘legalità del NOI’, quel noi corale che è la ‘legalità organizzata’ in grado di respingere la cultura del malaffare”.

L’invito corale, infine, è che  la lotta ai due ‘mali’ si può sconfiggere solo attraverso la collaborazione, la condivisione di tutti, perché la criminalità organizzata è forte ma può diventare debole laddove c’è un’importante risposta civile.

{loadposition addthis}

Paisemiu è una finestra che permette al lettore di affacciarsi ogni giorno sulle notizie del Salento per sapere cosa accade intorno a noi. Un web giornale che vuole rendere partecipi i propri lettori, che vuole entrare nelle loro case e chiedere loro con quali problemi devono convivere ogni giorno, quali le ingiustizie che devono ingoiare senza che nessuno dia loro voce. A questo dovrebbe servire il “quarto potere”, a dar voce a chi non ne ha, facendo da tramite tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni spesso poco attente alle esigenze della comunità. Auspichiamo quindi di diventare non solo il vostro punto di riferimento nell’informazione quotidiana ma, soprattutto, il megafono dei cittadini per rendere loro un vero e proprio servizio.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore scrivi un commento valido!
Inserisci il tuo nome qui

Convalida il tuo commento... *

CONDIVIDI
Previous article“Il nuovo Mexico”, il libro di Maria Antonietta Carlino: “Grazie alla scrittura esprimo le mie emozioni”
Next articleProclamate le nuove muse del contest “MostrArti o Musa” organizzato nel Museo Storico Archeologico dell’Università del Salento