Salento & Dintorni – Una Madonnina che scalda il cuore

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A conferma del nome, il Santuario della Madonna del Grappa a Montegrappa (località del Comune di Tuglie, nell’entroterra gallipolino) scalda davvero il cuore con la sua commuovente storia che risale alla Grande Guerra.

La bella Chiesa iniziò ad essere edificata nel 1938, su una collina posta a nord di Tuglie, da cui si ammira un panorama emozionante, in ricordo dei Caduti della Guerra del 1915-1918, ad opera del Dott. Cesare Vergine (Sindaco di Tuglie dal 1951 al 1969), combattente della Prima Guerra Mondiale e Sottotenente-medico, che aveva combattuto sul Monte Grappa, il quale ebbe cura di raccogliere i fondi per la costruzione del luogo di culto, chiamando a contribuirvi i vecchi commilitoni, le vedove di guerra e le madri dei Caduti tugliesi e incaricando l’impresa De Salve Vincenzo di Tuglie; mentre, il campanile, progettato dal geom. Ernesto Gatto, fu costruito dal 1951 al 1953 dall’impresa Toma Elio fu Pietro.

Nel 1936 il dott. Vergine, con l’aiuto di Don Vito Bacile, incaricò il Maestro Raffaele Caretta di realizzare la statua della Madonna del Grappa, che rappresenta Maria Ausiliatrice la Grande Mutilata ed è una copia della statua che durante la Grande Guerra sul Sacello della cima di Monte Grappa (in Veneto) rimase sfregiata e semidistrutta da una granata austriaca nella battaglia del 14 gennaio 1918.

Il 22 marzo 1936 la statua della Vergine, giunta a Tuglie, fu presa in custodia dal mutilato di guerra Salvatore Solida, finchè la Chiesa non fu terminata del 1940 e benedetta nel 1941 dal parroco Don Salvatore Rizzello; invece, nel 1948, ai piedi del Santuario, in una lussureggiante pineta, fu realizzato il Parco delle Rimembranze, il Sacrario in onore dei Caduti in Guerra e la maestosa gradinata con la Via Crucis ai lati.

Poi, la statua in cartapesta della Madonna fu sostituita dalla statua in legno, arrivata a Tuglie da Ortisei il 19 febbraio 1958 e accompagnata dal Vescovo Corrado Ursi, scolpita dallo scultore Franz Senoner della Selva di Val Gardena, attualmente venerata dai fedeli.

Oggi il bel Santuario è circondato da tranquilli giardini ridenti, da belle vie curate e fiancheggiate da pini ed eucalipti, da tanto verde, da ville davvero graziose e da parchi, che si animano particolarmente il 4 agosto di ogni anno, allorché si festeggia la Madonna del Grappa con grande partecipazione sia dei cittadini che degli emigrati, i quali affollano numerosi la tradizionale processione che si snoda la sera della vigilia lungo i viali della collina illuminati dalle fiaccolate e dai fuochi d’artificio.

E finalmente la Madonnina ride, vedendo innocui spettacoli pirotecnici e dimenticando forse i cruenti bombardamenti austriaci…