Taranto – La città è pronta a festeggiare il suo Santo Patrono: San Cataldo. Dall’8 al 10 maggio la città si stringe intorno al monaco irlandese del V secolo, eletto vescovo della città. Come da tradizione la sera dell’8 maggio la statua del santo esce in processione dal Duomo, in città vecchia, e portata in spalla da fedeli viene imbarcata su di una grande nave messa a disposizione della Marina Militare per prendere il largo.
Nello specchio del Mar Grande tante imbarcazioni, piccole e grandi, sono raccolte ad attendere ed a fare da scorta alla statua del santo. I fuochi d’artificio e le sirene delle barche salutano l’effige del santo al suo passaggio in Mare: Dal mare Grande, attraverso il canale navigabile, per poi giungere nel Mar Piccolo, si rinnova simbolicamente la benedizione alla città, per fare infine rientro in città vecchia dove una nuova processione accompagnerà la statua sino al Duomo. Il 9 maggio tra le varie vie e vicoli della città vecchia, vicino la Cattedrale, piazza Castello, il salone dell’Arcivescovado, palazzo Galeota e il Chiostro di Santa Chiara, avranno luogo spettacoli folkloristici e canori, rassegne ludiche e artistiche. La sera del 10 maggio conclude i festeggiamenti la processione della statua del santo che attraverserà i vicoli della città vecchia e del borgo su di un grande carro addobbato di fiori. Quest’anno saranno esposte nel chiostro di Santa Chiara – dall’8 al 10 – le opere pittoriche realizzate dai detenuti per il liceo artistico Calò. Annunciata anche l’apertura al pubblico del Mudi, il museo diocesano, e di palazzo arcivescovile, dall’1 al 10 maggio. Mentre l’archivio di Stato ospiterà una mostra documentale. Ai momenti di devozione si alternano quelli più ludici come il palio di Taranto. Competizione sportiva introdotta nel 1986 da Francesco Simonetti che vede dieci equipaggi di due vogatori rappresentanti i dieci storici rioni cittadini impegnati in una regata in barca a remi. Il Palio è articolato in due tornate, la prima l’8 maggio, giorno in cui si aprono i festeggiamenti del santo patrono della città San Cataldo, la seconda e decisiva nel mese di giugno. Gli equipaggi devono percorrere l’intero periplo del borgo antico vogando in piedi, come a Venezia, con i loro gozzi in legno, realizzati artigianalmente per riprendere fedelmente l’aspetto delle antiche imbarcazioni dei pescatori locali. La squadra che compie il percorso nel minor tempo si aggiudica la gara. Nel corso degli anni il Palio si è arricchito con l’introduzione di altre gare sportive, come il Trofeo Interforze, aperto alle forze dell’ordine locali che gareggiano in barca a remi, il Torneo delle Circoscrizioni in canoa, e il Trofeo Velico dei Rioni.
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